Santena, Laria, il sindacato chiede il definitivo accorpamento dei due siti a Castello d’Annone

Santena – 12 giugno 2010 – Dario Boni, segretario generale Fillea Cgil di Torino, sintetizza la situazione che sta vivendo lo stabilimento Laria, sito in strada Vecchia di Chieri, in borgata Ponticelli. Il sindacato ha chiesto di dare corpo al raccorpamento degli attuali due siti a Castello d’Annone.

Dario Boni spiega: «Il giorno 7 giugno si è svolto un incontro presso l’Unione Industriale di Asti, con la presenza dell’azienda, della Rsu di tutti e due gli stabilimenti di Santena e Castello di Annone e dei sindacati. All’ordine del giorno la discussione sul futuro dello stabilimento di Santena e del trasferimento a Castello d’Annone degli impiegati oggi in forza nel sito santenese».
«La Fillea si è dichiarata contraria a un trasferimento dei soli impiegati – aggiunge Dario Boni –. La richiesta sindacale è stata quella di dare corso al definitivo accorpamento dei due siti, trasferendo tutti i lavoratori, impiegati e operai a  Castello d’Annone. Nella riunione la Fillea ha manifestato disponibilità al prolungamento della cassa integrazione a Santena per altre otto settimane. L’accordo è stato firmato nei giorni successivi e termina ai primi di agosto. Al momento, se non si accorpano gli stabilimenti, il sindacato non intende discutere di eventuali altri ammortizzatori. Visto il perdurare della crisi del settore potrebbe prospettarsi una cassa straordinaria per crisi, ma l’incertezza legata alle modifiche al sistema pensionistico contenute nella finanziaria, non consentono al sindacato di discutere di una eventuale mobilità con accompagnamento alla pensione».

«Non ultima, e altresì vincolante per l’esito positivo della trattativa è la richiesta della Fillea di non fare gravare sul salario dei lavoratori il trasferimento a Castello d’Annone – conclude Dario Boni –. A oggi rimangono in forza a Santena 40 lavoratori, di cui una decina di impiegati. La Laria si è riservata un’analisi delle richieste, ma – a oggi – la sensazione è quella di una chiusura dell’azienda sia su una soluzione legata al pagamento del trasporto per i lavoratori che si recheranno a Castello d’Annone, sia a una procedura con incentivi in caso di mobilità». E’ stato concordato un nuovo incontro per il giorno 23 giugno, mentre il 21 giugno si svolgerà l’assemblea dei lavoratori.

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Blog: rossosantena.it

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