Santena, parte l’anno scolastico

Santena – 5 settembre 2010 – 140 ragazzi alla materna pubblica statale, 300  alle medie, 470 alle elementari, 910 studenti in tutto: sono questi i numeri dell’Istituto comprensivo. A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico abbiamo incontrato Martino Pollone, docente di educazione motoria, vicepreside.

«Con questo anno arriviamo alla definizione dei tagli previsti dal piano di revisione delle scuole come disposto a partire dalla finanziaria del 2008 – inizia Martino Pollone –. Nel nostro Comune, per la scuola primaria sono state concesse cinque classi prime. Noi ne avevamo chieste quattro a tempo pieno e una a 27 ore, con maestro unico:  invece sono state concesse tre classi a tempo pieno e due a 27 ore. Con l’amministrazione comunale c’è l’accordo di far funzionare la classe a 27 ore prevista alla Cavour come le altre tre a tempo pieno,  il Comune paga una cooperativa che copre le ore mancanti. Nella scuola secondaria – la media – sono state concesse 5 classi prime, tre a tempo pieno e due a tempo normale.

«Nelle medie i problemi sono legati ai tagli delle ore di insegnamento dei vari docenti – precisa Martino Pollone –.Nell’arco degli ultimi tre anni si è arrivati a definire un piano di studi con tagli nelle educazioni – artistica, tecnologia, musicale – e in lettere – italiano, storia, geografia. Questo comporta che le ore possibili di compresenza ovvero la presenza di due insegnati sulla classe, in pratica sono state ridotte a zero. Le ore sono praticamente tutte frontali; nel prolungato si riesce ancora ad avere due ore settimanali con doppio insegnante».

«In tre anni nelle elementari – aggiunge Pollone – abbiamo perso un monte ore pari a due insegnanti. Con la sparizione delle ore di compresenza chiaramente cambia anche tutta la distribuzione dell’orario dell’insegnante all’interno delle classi. Nelle scuole medie invece si parla di ore tagliate. Quest’anno gli insegnanti di artistica, di tecnica, e di musica, andranno a completare l’orario fuori dall’istituto cittadino. Faranno dieci ore di insegnamento frontale a Santena e otto ore in altra scuola. In italiano abbiamo sicuramente perso più di mezza cattedra. In lingua straniera francese – che da noi era la prima lingua – lo scorso anno si sono persi due insegnanti; si è trattato di pensionamenti».

«Il ridimensionamento più notevole si registra con i ragazzi portatori di handicap – continua Martino Pollone – dove a fronte di 23 casi le assegnazioni sono state decisamente inferiori a quanto avevamo richiesto.Sinora vigeva un principio: un docente ogni due ragazzi con handicap, più eventuali deroghe per casi molto gravi. Questo principio ora è saltato. Nelle elementari ci sono 11 ragazzi diversamente abili con solo cinque insegnanti. Inoltre ci sono casi abbastanza gravi che necessiterebbero di un rapporto uno a uno. Nelle scuole medie i casi di handicap sono tre nelle classi prime, due nelle classi seconde e due nelle terze. In totale sono sette alunni e abbiamo avuto assegnati tre docenti. Nelle scuole dell’infanzia ci sono 2,5 insegnanti a fronte di 5 ragazzi diversamente abili, con almeno due casi veramente gravi. Il Comune ci mette una pezza e paga l’educativa che riesce a dare una grossa mano rispetto alle necessità. Questo anno abbiamo fatto anche richiesta in Regione per integrare le attività di sostegno perché la situazione è assolutamente carente».

Buone notizie arrivano sul fronte dei lavori: grazie alle risorse arrivate con un bando Inail è partito il cantiere all’edificio della scuola media Falcone. Con uno stanziamento superiore ai 300mila euro si realizzerà la coibentazione dell’edificio, saranno sostituiti i pannelli della palestra utilizzando elementi più leggeri, è previsto anche la sistemazione del marciapiede esterno all’edificio e la sostituzione di tutti gli infissi. I lavori saranno compiuti nell’arco di un anno. Ora si è partiti con la palestra. Tra le cose fatte è da segnalare anche il recente rifacimento del cortile alle elementari Cavour.

In questo anno scolastico saranno riproposti alcuni progetti qualificanti, tra cui il Progetto ti Muovi, con iniziative a fasce di età sulla mobilità sostenibile. L’anno scorso la scuola dell’infanzia, alcune classi prime e seconde delle elementari hanno partecipato al progetto Pedibus. Quest’anno l’iniziativa verrà riproposta; l’intenzione è di coinvolgere anche gli alunni delle scuole medie, con l’utilizzo del camminamento aperto lungo il torrente Banna nell’area golenale. Sul fronte ambientale – prosegue – c’è la collaborazione con l’associazione Il tuo parco; la riduzione delle risorse ha comunque comportato un ridimensionamento delle iniziative avviate. Vanno segnalate anche le iniziative pensate dalla scuola in collaborazione con i volontari dell’Associazione amici di Cavour nel solco del 150° dell’Unità d’Italia.  E’ confermata anche la presentazione ai genitori di alcune attività – le più qualificanti –  che vengono realizzate con i ragazzi.

L’amministrazione comunale ogni tanto fa cenno al progetto del nuovo campus scolastico: «Del nuovo campus, non ne sappiamo nulla – afferma Martino Pollone – semplicemente non ci è mai stato comunicato nulla, né ci hanno chiesto alcunché».

Un elemento di preoccupazione dell’Istituto comprensivo arriva dalle risorse messe a disposizione che negli ultimi anni sono state drasticamente ridotte. Martino Pollone spiega: «A inizio anno, sul bilancio la situazione è ancora in via di definizione. Siamo in una fase di passaggio in cui per ora non si capisce ancora bene che cosa verrà trasferito, quando e come. Di certo si può dire che la coperta ogni anno si fa sempre più corta». In tale contesto il contributo volontario dei genitori viene versato da meno del trenta per cento delle famiglie.

Martino Pollone aggiunge: «In una situazione davvero non facile va segnalato il lavoro da parte della dirigenza e del corpo docente per arrivare a proporre le attività didattiche più idonee al raggiungimento di quello che sempre più è richiesto a livello ministeriale. Un lavoro che include anche l’analisi dei risultati delle prove nazionali somministrate da alcuni anni dalla seconda elementare in avanti. Analizzando le prove Invalsi si cerca di vedere che cosa va modificato a livello di formazione per arrivare a raggiungere risultati sempre migliori: un lavoro che si porta avanti principalmente per matematica e italiano ma che coinvolge anche le altre discipline».

Alle medie nell’ultimo anno scolastico le cinque classi delle terze hanno avuto 17 ragazzi  bocciati. «Abbiamo avviato una riflessione su questi risultati – spiega Martino Pollone –. Questo è stato il compito lasciato dalla dirigente agli insegnati durante l’estate. Due anni fa, sempre in terza media, i respinti erano stati undici. E’ pur vero che quest’anno c’erano situazioni che erano andate avanti sin dal primo anno nella speranza di riuscire a rimediare in qualche modo. Invece, nonostante tutto quello che si è fatto non si è riusciti a porre rimedio. Credo debba anche passare un messaggio nei confronti dei ragazzi: non si può pretendere di avere dei risultati senza metterci qualcosa di proprio. La scuola, in questa fase davvero non facile, ha avviato tutto quello che poteva. I progetti di sostegno richiedono necessariamente una grossa parte di lavoro che non sempre viene fatto dai ragazzi».

Tra i docenti dell’Istituto comprensivo sono previsti corsi di aggiornamento rivolti alle nuove metodologie. Prosegue anche l’esperienza dell’utilizzo delle lavagne Lim – lavagne interattive multimediali – sono quattro alle medie e una è in arrivo alle elementari.  Due lavagne sono arrivate dal Ministero e due dal Comune. I docenti hanno partecipato a corsi di formazione: l’obiettivo è proporre in modo più accattivante possibile il discorso del crescere a livello scolastico. «Anche qui – precisa Martino Pollone – una cosa essenziale è che accanto allo sforzo della parte docente ci sia anche quello di genitori e dei ragazzi. Occorre comprendere che la scuola è un momento importante perché ti fornisce la struttura di base per poter affrontare la vita».

I tagli governativi coinvolgono anche il personale Ata – ausiliario e tecnico amministrativo. Negli ultimi due anni i collaboratori scolastici sono diminuiti di quattro unità: erano 19 e ora sono in quindici. E il prossimo anno è attesa una nuova riduzione. Alle medie erano in otto e ora sono in sei; alla Cavour erano cinque  e ora sono in tre; al Gozzano, al Vignasso e alla materna Marco Polo sono in due. Situazione diversa per gli addetti alla segreteria dove, grazie all’aumento del numero di allievi, il personale è aumentato di una unità.

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