Santena, la maggioranza di Benny Nicotra battuta in consiglio. Bruno Ferragatta risponde a Patrizia Borgarello

Santena – 3 ottobre 2010 – Proseguono gli interventi a commento di quanto accaduto nel consiglio comunale di venerdì scorso, quando la coalizione del sindaco Benny Nicotra è stata messa in minoranza. Di seguito, un intervento di Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra che fa riferimento alle affermazioni di Patrizia Borgarello, capogruppo Lega Nord-Progetto Santena. Oltre alle repliche Bruno Ferragatta spiega che se entro venti giorni il sindaco Benny Nicotra non riuscirà a trovare un numero di voti sufficienti a far approvare  la delibera collegata al bilancio, l’amministrazione Nicotra-ter, bis sarà al capolinea.

Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, afferma: «Purtroppo quando non si hanno argomenti oggettivi, come la Borgarello manifesta sul blog, ci si riduce alla politica  isterica. Mi aspettavo ragionamenti politici su quanto accaduto ma, purtroppo, vedo che ci si riduce solo a riferimenti personali. Non credo ci siano risposte da dare alle invettive perché si commentano da sole.  Ricordo solo a Borgarello che l’opposizione non è tenuta a tenere il numero legale o a votare provvedimenti quando la maggioranza non riesce a farli passare. Uscire dall’aula, come Lei ha fatto l’altra sera,  sapendo che sarebbe mancata la maggioranza per far passare l’assestamento di bilancio, era un’evidente mossa   per qualunque pressione da fare sul Sindaco».

«Poiché bisogna far sapere ai cittadini – prosegue Bruno Ferragatta – che se quel provvedimento respinto non riuscirà a trovare i voti – non certamente i nostri –  entro venti giorni per qualche mal di pancia della maggioranza l’amministrazione si dovrà dimettere. Soltanto un cieco o chi non è in buona fede potrebbe negare di averlo capito. Ma questi sono problemi vostri e del Sindaco che Lei ha sempre difeso. Per quanto mi riguarda ho la fortuna di aver tenuto una condotta lineare in questi anni insieme a tutta l’opposizione storica con la quale abbiamo svolto il compito di controllo della maggioranza denunciando sui giornali ciò che ritenevamo dannoso per evitare quegli scempi che la signora Borgarello favoriva col proprio voto. Obbligando così in più occasioni a rinunciare alle proprie posizioni».

Sempre riferendosi alla Borgarello il capogruppo dell’Unione centrosinistra afferma: «Le ricordo inoltre che Lei già percepisce l’indennità di consigliera provinciale – cui non mi risulta abbia rinunciato – sempre pagata dai cittadini santenesi. Non proseguo perché questi battibecchi non producono effetti utili, ma preciso che la signora Borgarello è parte integrante di questa coalizione se pur impegnata contemporaneamente nel tentativo di tenere i piedi in due scarpe facendo insieme l’opposizione e la maggioranza. Per far questo però ci vogliono lucidità e capacità. La ringrazio pertanto per l’attenzione a me rivolta con il termine ‘statista’. Sappia che non mi offende l’appellativo  perché nella mia cultura politica lo Stato è un valore costituzionale che rispetto. Spero che anche per Lei valga lo stesso principio».

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