Santena, Benny Nicotra al capolinea? Forse sì, forse no

Santena – 11 ottobre 2010 – La città è in fermento. Metà paese, o giù di lì, è pronto a scommettere che anche stavolta il mitico sindaco Benny Nicotra ce la farà a sfangarla e rimarrà sulla poltrona di sindaco. L’altra metà del paese, o anche qualcosina in più, è pronto a scommettere che stavolta è veramente al capolinea. Vediamo cosa potrebbe succedere…

Mentre il titolare del Ristorante Roma si prepara alla Prova del cuoco che lo attende su Rai Uno, giovedì 14 ottobre, alle ore 12, il sindaco è in attesa della prova del fuoco, prevista per venerdì sera in consiglio comunale. Dopo la disfatta dell’ultimo consiglio il sindaco è chiamato a trovare almeno undici voti per approvare la delibera concernente gli equilibri di bilancio 2010.

Il Prefetto di Torino Di Pace ha concesso pochi giorni di tempo al consiglio per approvare il provvedimento; in caso di mancata approvazione provvederà alla nomina di un commissario ad acta e al successivo, eventuale, avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale. Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale, ha subito convocato il parlamentino cittadino in sessione straordinaria e in seduta pubblica per venerdì 15 ottobre 2010, con inizio alle ore 19. La seduta avrà luogo nella solita sala delle adunanze, a Palazzo Visconti Venosta. L’ordine del giorno prevede un solo punto: “Verifica equilibri gestione finanziaria 2010”.

Dalla sua parte il sindaco ha dieci voti sicuri, tutti quelli del Pdl; non bastano. Per far passare il punto ha bisogno di almeno undici voti. Sul neonato gruppo Lega Nord-Progetto Santena ben difficilmente potrà contare. In consiglio tra Pdl e questo gruppo, ultimo arrivato in consiglio, sono volate parole grosse  e reciproche accuse.

La scorsa settimana i cinque di Lega Nord-Progetto Santena hanno tenuto una conferenza stampa al vetriolo, mettendo nel mirino il sindaco Benny Nicotra e il capogruppo del Pdl Francesco Migliore. Proprio Migliore ha risposto a tono agli strali del quintetto. E ora tutto sembra prospettarsi, tranne una pacificazione.

Intanto la Lega Nord, niente di meno che con Roberto Cota, manda un messaggio chiaro al sindaco Benny Nicotra: la capogruppo Patrizia Borgarello gode della massima fiducia ed è la loro esponente di punta. Il governatore del Piemonte ha preso questa posizione a Moncalieri. Cota, durante la festa del Carroccio ha parlato chiaro e in presenza del sindaco Benny Nicotra che non ha potuto non capire che aria tira dalle parti del Carroccio. Per lui non ce n’è proprio.

Nel frattempo tra il sindaco e il neonato gruppo dei cinque continuano le schermaglie. Borgarello e gli altri quattro – Tamagnone, Mastrogiovanni, Cascella e Miano –  hanno chiesto un incontro chiarificatore con il sindaco e il Pdl: la data prevista era sabato 9 ottobre. Il sindaco Benny ha risposto che non si poteva fare perché ha già chiesto di intervenire ai livelli superiori del Pdl. Poche ore dopo il sindaco ha convocato la Borgarello e gli altri: la riunione era calendarizzata per lunedì sera, 11 ottobre. A questo punto la Borgarello ha detto che si sarebbe incontrata solo dopo la presa di posizione dei livelli superiori del Pdl.

Ma sentiamo da qualche protagonista quanto sta accadendo in città. Patrizia Borgarello, afferma: «Io non sono andata alla riunione di lunedì sera. Adesso il sindaco vuole fissare un incontro con il provinciale del Pdl e con la Lega per vedere di sbrogliare la matassa che è ben bene ingarbugliata. La Lega Nord è disponibile, a patto che all’incontro siano presenti i due attori: io e il sindaco Benny Nicotra. Sarà l’occasione per chiarirci una volta per tutte».

Edoardo Tamagnone, lasciato il ruolo di capogruppo, è ora semplice consigliere del gruppo Lega Nord-Progetto Santena:  «Dopo le cose dette dal capogruppo del Pdl Francesco Migliore non mi pare che noi cinque siamo ben accetti nella coalizione che noi intendevamo rafforzare. Ho letto quanto riferito dal capogruppo Migliore: le sue affermazioni sono chiare: non mi sembra che ci vogliano nella loro maggioranza. Dopo le tante affermazioni pesanti nei nostri confronti mi chiedo che senso abbia che convochino una riunione con noi:  se non hanno intenzione di rispettarci, che senso ha incontrarci? Si tratta di un mero invito di facciata e noi abbiamo deciso che non se ne fa nulla, anche perché non abbiamo intenzione di perdere tempo».

Pino Falcocchio, assessore, appena rientrato nel Pdl dopo una permanenza nel gruppo Misto di maggioranza, afferma: «nella riunione di maggioranza di questa sera, lunedì 11 ottobre, decideremo come procedere in vista della seduta del consiglio comunale del prossimo venerdì».

Santino Cascella, presidente del consiglio, spiega: «Oggi ho il telefono che brucia. Le chiamate si susseguono, ma non c’è nulla di nuovo. E’ chiaro che c’è fermento, ma non è ancora maturato nulla di concreto. Tutta questa vicenda non è stata positiva; si sono instaurati pessimi rapporti tra gli esponenti del Pdl, il sindaco in particolare, e quelli della Lega Nord e dei Moderati.  Davvero non so cosa potrà succedere nelle prossime ore».

Il sindaco intanto le sta provando tutte, almeno per arrivare a quota undici. Nei giorni scorsi è andato dal capogruppo dell’Udc Roberto Ansaldi e gli ha fatto una proposta indecente. Il capogruppo dell’Udc, da gran signore, non gli ha risposto subito: ne ha parlato in direttivo e poi gli ha risposto no grazie. Resto all’opposizione. Sempre il sindaco, tramite Migliore, in qualche modo ha fatto intravedere la possibilità di un eventuale assessorato a Massimiliano Miano. L’interessato non ha manifestato particolare interesse: già una volta lo hanno fatto assessore per poco più di un mese e poi il sindaco Nicotra lo ha riportato alla qualifica di semplice consigliere. Questa volta ben difficilmente riabboccherà alle lusinghe del sindaco Nicotra. Sempre in città, in molti sono sicuri che il sindaco abbia offerto un assessorato anche al consigliere Tommy Elia. Proprio Elia afferma: «Non è vero, Non ho ricevuto nessuna offerta del genere dal sindaco».

Il tempo stringe, il consiglio è convocato per venerdì. Prima di allora se il sindaco ha intenzione di trovare una qualche quadratura del cerchio qualcosa dovrà accadere. La soluzione potrebbe arrivare da una riunione con i vertici provinciali e regionali del Pdl e della Lega Nord. Certo i segnali che la Lega ha mandato sono chiari: la Borgarello non si tocca. I margini di manovra per il sindaco sono ristretti. Inoltre, sinora i vertici del Pdl non hanno mai brillato per tempestività nel prendere una qualche decisione che riguarda Benny Nicotra. Potrebbero anche continuare a fare melina, nel frattempo il sindaco potrebbe andare sotto una seconda volta in consiglio comunale e lo scioglimento del consiglio comunale potrebbe rendere superfluo pronunciarsi sul sindaco. E ai livelli provinciali, come in quelli regionali, forse qualcuno del Pdl non vede l’ora di chiudere la pratica Nicotra, una volta per tutte.

Tra le tante ipotesi all’esame dei politici locali c’è anche quella di andare dal notaio e firmare le dimissioni: con le firme di undici consiglieri comunali il consiglio verrebbe automaticamente sciolto. Su questo non abbiamo riscontri: resta una possibilità  teorica e nulla più. Qualcosa in più ci dicono i consiglieri di opposizione: noi siamo pronti a metterla questa firma. Lo faremo quando avranno firmato i cinque del gruppo Lega Nord-Progetto Santena. Dicono così perche gli brucia ancora il ricordo di quella volta che la firma l’avevano messa ma a quota undici non sono arrivati e si sono fermati prima. Sin qui quello che si può scrivere. Comunque vada qualche cosa dovrà succedere. Restiamo in attesa. Come sempre, magari capiterà qualche cosa che non abbiamo previsto… Siamo pronti all’evento.

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