Santena, Ansaldi e Galizio commentano la nascita di Santena cambia

Santena – 5 marzo 2011 – Nell’ultimo consiglio comunale i tre gruppi di opposizione usciti dalla urne nel 2007 – Unione centrosinistra per Santena, Unione per Santena-Udc e Insieme per Santena – hanno annunciato la nascita di un unico gruppo, chiamato Santena cambia. Nei prossimi giorni è prevista una conferenza stampa convocata dal nuovo gruppo. Di seguito, Roberto Ansaldi e Domenico Galizio, commentano la nascita di Santena cambia.

Roberto Ansaldi afferma: «Santena Cambia nasce da una considerazione di fondo: il Nicotra-ter è stato un fallimento per la nostra città. Partito con promesse irrealizzabili ha finito per fare poco o nulla, brillando più per la lotta alle sedie e per le beghe interne che per l’azione amministrativa. La città, che pur sta vivendo momenti di difficoltà come tante, ha invece bisogno di una amministrazione seria e attenta, che dia un futuro certo a questa comunità. Questa consapevolezza, ci ha fatto sentire l’obbligo morale di tracciare la strada per una coalizione futura civica, aperta a tutti coloro che credono che a Santena si possa fare di meglio e di più».

Domenico Galizio, commenta così la nascita di Santena cambia: «Il gruppo unico nasce per rimediare a un errore, magari non voluto compiuto nel 2007, in cui tre schieramenti, presentandosi separatamente, nel complesso hanno raccolto i due terzi degli elettori, ma sono stati relegati all’opposizione. Di fatto abbiamo consegnato la gestione dell’amminsitrazione santenese a una minoranza rispetto alla totalità degli elettori santenesi».

«La nascita del gruppo Santena cambia – prosegue Domenico Galizio – è un segnale della volontà che abbiamo di provare a cambiare questa città.  Noi riteniamo che l’attuale situazione sia insostenibile e inaccettabile. Non va bene per la qualità dell’amministrazione espressa dalla coalizione guidata dal sindaco Benny Nicotra. Soprattutto, riteniamo non vada bene per gli atti amministrativi compiuti e per le scelte portate avanti. Non va bene per tipo di approccio che la maggioranza ha avuto rispetto alla città e anche rispetto alle opposizioni. Nicotra e la sua maggioranza per lo più sono stati escludenti e hanno praticato una gestione molto personale. La coalizione di Nicotra negli anni a causa di lotte intestine si è ridimensionata come numero di consiglieri. In questi tre anni e mezzo la maggioranza si è prodotta in una serie di litigi e ripicche. Le schermaglie interne al centro destra con tanto di caccia agli assessorati, ha portato al blocco dell’attività amministrativa. Santena cambia ha l’obiettivo di evitare che tutto questo possa essere riproposto alla città».

Dall’ultimo consiglio comunale i gruppi presenti in consiglio sono quindi diventati quattro: Il Popolo della libertà, che ha come capogruppo Francesco Migliore; la Lega Nord-Progetto Santena, con la capogruppo Patrizia Borgarello; Santena cambia che ha come capogruppo Roberto Ansaldi; il Gruppo misto di maggioranza, costituito da Massimiliano Miano. La maggioranza, almeno sulla carta, oggi può contare su 12 consiglieri su 21. Sulla carta, perché nell’ultima riunione del consiglio un assessore – Gianni Giacone – in disaccordo con quanto successo in merito al bando di affidamento degli impianti di via Trinità e di via Tetti Agostino, ha pensato di disertare la seduta. All’ordine del giorno, tra le altre cose, c’era da approvare il bilancio di previsione.

Per la cronaca si ricorda che i gruppi usciti dalla urne del 2007 erano sette: Forza Italia, con il capogruppo Mosso; Lista delle libertà per Nicotra sindaco, con capogruppo Francesco Migliore; Alleanza nazionale, con il capogruppo Pino Falcocchio; Lega Nord, con la capogruppo Patrizia Borgarello; Unione centrosinistra, con il capogruppo Ferragatta; Insieme per Santena, con il capogruppo Domenico Galizio; l’Unione dei Moderati, con il capogruppo Roberto Ansaldi. La maggioranza del sindaco Benny Nicotra, dopo lo spoglio delle urne, poteva contare su 14 consiglieri su 21.

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