Santena, Gmg 2011, la giornata a Barcellona

Santena – 14 agosto 2011 – Di seguito, la cronaca della giornata del 13 agosto, trascorsa a Barcellona dai ragazzi dell’Unità pastorale 57. Levataccia alle 6, partenza per Barcellona, messa con 150mila giovani, visita alla città e alla basilica della Sagrada Familia e incontro informale con l’arcivescovo di Torino: questa l’agenda dei ragazzi che, in serata, sono ritornati a Tarragona.

 Don Mauro Grosso, viceparroco di Santena e segretario di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, spiega: “Sabato 13 la sveglia è arrivata prima delle 6. Dopo colazione ci siamo trasferiti a Barcellona. Presso il Forum della culture, alle ore 10, è stata celebrata una messa che ha visto la presenza di 150mila giovani. Accanto ai molti italiani e agli spagnoli tra le comunità più numerose quelle di honduregni, peruviani, argentini, francesi e cecoslovacchi. Si è trattato del primo evento dove i ragazzi sono stati coinvolti  dal clima davvero unico della  Gmg”.

“Questo primo importante appuntamento comunitario per la Chiesa cattolica – aggiunge don Mauro Grosso – è stato presieduto dal cardinal Lluis Martinez Sistach, arcivescovo di Barcellona. La riflessione centrale proposta ai giovani è stata breve e comunicata in quattro lingue: italiano, francese, inglese  e, naturalmente, spagnolo. Come riferimento  centrale c’era questo messaggio: il buon Dio si interessa a noi, a tal punto da sporcarsi le mani, fino a farsi uomo. A noi è chiesto di fare come Maria e cioè di interessarci di lui fino a donare la vita. Occorre lasciare che il buon Dio agisca. Noi siamo chiamati a metterci a  servizio del prossimo per portare quel Dio che abbiamo incontrato. L’arcivescovo di Barcellona ha insistito molto sul servizio agli altri, ai poveri, agli ultimi, a chi è meno fortunato. E non solo dal punto di vista economico, ma anche rispetto alle tante forme di povertà, culturali, fino alla carenza di senso della vita”.

Don Mauro Grosso aggiunge: “Dopo la celebrazione eucaristica i ragazzi hanno avuto tempo per visitare la città. La visita alla basilica della Sagrada Familia è stata molto suggestiva. I ragazzi hanno molto apprezzato. Si sono dimostrati attenti alle varie simbologie dell’edificio. Si tratta di una basilica con una visione imponente. Un edificio un po’ diverso da come solitamente siamo abituati  concepire le chiese moderne. I giovani sono rimasti colpiti dal richiamo al gotico, dal suo slancio verso l’alto che invita ad andare  verso l’Altro. Le grandi vetrate  hanno suscitato interesse ed ammirazione: nelle nostre chiese moderne le vetrate non sono molto presenti”.

“Nel pomeriggio l’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia ha incontrato in modo informale i ragazzi della diocesi di Torino. I primi ad arrivare sono stati i giovani di Santena, Cambiano e Villastellone, poi il tam tam è partito e un buon numero di giovani della varie parrocchie è arrivato al fondo della via La Rambla, sita appena fuori dal quartiere gotico, famosa in tutto il mondo per lo spettacolo di luci e movimento che offre al visitatore. L’arcivescovo ha dialogato con i ragazzi, vicino alla sua auto, ferma nei pressi della statua di Cristoforo Colombo. Un incontro semplice, molto apprezzato dai giovani. Poi, a tarda sera, i ragazzi hanno fatto ritorno a Tarragona nel collegio universitario”.

Domani, 14 agosto 2011, mons. Cesare Nosiglia presiederà la celebrazione eucaristica che inizierà alle ore 7. L’appuntamento è nei locali del collegio universitario. Alla funzione parteciperanno i mille giovani della Diocesi di Torino.  A seguire i giovani visiteranno il centro di Tarragona, dalle 10 fino a metà pomeriggio. Sono previsti incontri di formazione e di catechesi e varie attività in stand. Alla sera l’arcivescovo di Tarragona celebrerà la messa dell’Assunta. La celebrazione è fatta alla sera perché il giorno dopo, il 15 agosto, al mattino presto partiranno per Madrid e non ci sarà tempo per la funzione mattutina.

Da don Mauro arrivano anche informazioni utili alle famiglie dei ragazzi: “Informo i genitori che il viaggio e questi primi giorni sono andati bene e non ci sono problemi per i ragazzi. La diocesi di Torino ha predisposto un camper con due infermieri e un medico, Daniele Maggio, che garantiscono l’assistenza H24. Al momento nessun ragazzo ha avuto bisogno di interventi.   In questi giorni il cielo spagnolo appare un po’ velato e il caldo non è torrido.  Tutti mangiamo quello che ci viene preparato e distribuito, come sempre, nello stile della Gmg. Certo, finora abbiamo riposato poco, ma l’agenda è serrata e davvero non si può fare diversamente”.

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