Santena, Ages, il sindacato chiede all’Inps di verificare la sussistenza del rapporto di lavoro con Nicotra

Santena –  4 ottobre 2011 – Il sindacato ha chiesto all’Inps di verificare la sussistenza del rapporto di lavoro dipendente tra Nicotra e l’Ages. 365 dipendenti Ages sono pronti a testimoniare che l’ex sindaco non aveva diritto al lauto salario che percepiva perché non l’hanno mai visto al lavoro. Enrico De Paolo spiega le mosse del sindacato, più che mai determinato a dare battaglia in merito.

Enrico De Paolo, sindacalista Filctem Cgil, afferma: «Noi, nei mesi scorsi abbiamo fatto una segnalazione all’Inps dove chiedevamo chiarimenti a fronte delle notizie apparse sui mezzi di informazioni rispetto all’esistenza di rapporto di lavoro dipendente di Benny Nicotra all’Ages e alla Pantek. Nella missiva inviata all’Inps abbiamo messo in evidenza alcune affermazioni dello stesso Nicotra. In passato l’ex sindaco ha più volte dichiarato di non essere dipendente Ages. In altre occasioni ancora ha poi spiegato di essere un collaboratore dell’Ages. Da fonti giornalistiche abbiamo invece appreso che Nicotra è stato dipendente Ages, a partire dal 1° febbraio 2005, per 113 settimane, percependo oltre 450mila euro poi, dal 6 aprile 2007, è stato dipendente Pantek, per 32 settimane, fino al 31 dicembre 2007, percependo oltre 110mila euro. Noi all’Inps abbiamo semplicemente chiesto di verificare la sussistenza del rapporto di lavoro e, in caso contrario, di farla decadere. L’Inps, in risposta, ci ha detto che non ha elementi a sostegno della nostra tesi e chiede a noi di fornire le prove di quanto andiamo affermando. A fronte del fatto che il sindacato segnala che l’ex sindaco in Ages non ha mai lavorato, l’Inps, invece di accertare quanto successo, chiede a  noi di portare le prove».

Enrico De Paolo aggiunge: «La scorsa settimana, come Rsu, ci siamo riuniti e a breve scriveremo all’Inps dicendo che abbiamo ben 365 elementi a sostegno dell’insussistenza del rapporto di lavoro tra Nicotra e Ages. Si tratta dei 365 dipendenti dell’ex Ages – dirigenti, quadri, operai e impiegati – che possono testimoniare che, da inizio 2005 e fino al marzo 2007, Benny Nicotra lì non l’hanno mai visto lavorare e quindi non ha certo potuto guadagnarsi onestamente quelle centinaia di migliaia di euro che ha percepito dall’Ages. L’Inps se ha bisogno di prove può benissimo sentire tutti e potrà tranquillamente certificare l’insussistenza di tale rapporto di lavoro. Questo è quanto è successo in Ages in questi anni; presumo che la stessa cosa sia potuta succede anche alla Lenti Rugger. A fronte di quanto il sindacato è in grado di documentare, appare davvero strano che l’Inps non abbia gli strumenti per eseguire i necessari controlli. Nei prossimi giorni invieremo all’Inps questa nostra richiesta; la missiva sarà firmata unitariamente da Filctem Cgil e Femca Cisl».

Il sindacalista aggiunge ancora: «Va anche detto che è vero che l’Ages e la Pantek hanno versato i contributi, ma per un lavoro falso, che non c’è mai stato. Inoltre io vorrei aggiungere che i casi come quelli di Nicotra sono uno dei problemi che hanno contribuito a  creare l’insostenibile situazione debitoria dell’Ages. E’ chiaro che se Ages ha pagato salari a gente che non ne aveva diritto, questo ha incrementato i debiti. Un giorno, magari scopriremo che c’erano anche altri soggetti che avevano rapporti di lavoro di dipendenza così fasulli. Noi sindacato siamo fermamente intenzionati ad approfondire tale questione e se l’Inps non lo farà ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica. Io vorrei ancora sottolineare che trovo davvero strano che l’Inps risponda in modo così vago. Mi spiego meglio: noi del sindacato, in una lettera segnaliamo che Nicotra in Ages non ha mai lavorato e, in risposta, ci viene detto che siano noi a dover portare le prove. E’ davvero una strada anomala ma siamo pronti a farlo. Io invito l’Inps ad accertare l’insussistenza del rapporto di lavoro. I 365 dipendenti dell’Ages sono a disposizione. Vorrei altresì ricordare che grazie a questi trucchi oggi i dipendenti Ages sono sul lastrico.  Il sindacato oggi afferma una verità semplice: se Nicotra non ha mai lavorato nello stabilimento quei soldi non gli spettano e noi abbiamo il dovere di fare di tutto per riconsegnarli ai lavoratori. Il principio che ci muove è semplice: chi non lavora non può certamente avere diritto a percepire un così lauto stipendio».

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