Santena, Belconn gomma & cavi, operai al nono giorno di assemblea permanente e presidio davanti ai cancelli

Santena – 25 marzo  2012 – Venerdì scorso la Rsu Belconn gomma e cavi ha tenuto un’incontro con gli operai in cassa integrazione al nono giorno di assemblea permanente e presidio davanti ai cancelli.

Ilario Coniglio, Filctem Cgil, componente la Rsu Belconn gomma & cavi: «Venerdì scorso abbiamo fatto il punto della situazione con tutti gli operai. La prima riunione dei lavoratori in cassa integrazione l’avevamo convocata il primo giorno di presidio; venerdì scorso siamo arrivati al nono giorno e abbiamo ritenuto di riconvocare tutti.  Grosse novità essenziali da comunicare non ve ne sono rispetto alle battaglie che stiamo conducendo ormai da due settimane. Siamo sempre in attesa che dall’azienda arrivino risposte alle nostre richieste. La prima e più urgente riguarda il cambio di assetto proprietario. In particolare vorremmo capire cosa c’è dietro alla società inglese Huddlerson & co Limited, proprietaria della Belconn gomma & cavi. Rispetto a tale problema da mesi ci sentiamo dire sempre le stesse cose. Ogni tanto ci riferiscono che sono lì lì per firmare, ma poi non succede mai nulla e ci viene comunicato un nuovo slittamento. Una situazione esasperante che si è fatta davvero insostenibile».

«Abbiamo richiamato i lavoratori al senso di responsabilità. Per tutti gli operai della belconn gomma & cavi, attualemnte in cassa integrazione, abbiamo organizzato una mobilitazione che prevede assemblea permanente e presidio davanti ai cancelli. Si tratta dell’unico modo che abbiamo individuato per fare pressione all’azienda che sino a oggi non ci ha fornito alcun tipo di risposte, né ha minimamente avviato i lavori previsti dal piano di ristrutturazione presentato per ottenere la cassa integrazione. Tutti insieme abbiamo valutato nel  presidio a oltranza una forma di lotta efficace per mettere la Belconn gomma & cavi, una volta per tutte, davanti alle proprie responsabilità. Finora abbiamo sentito solo parole. E’ una situazione non più tollerabile».

Cristofaro Monte, Femca Cisl, componente la Rsu Belconn gomma & cavi, aggiunge: «Al presidio che parte ogni mattina dalle ore 8 alle 17 partecipa un numero ristretto di persone. Con l’incontro di venerdì abbiamo voluto ricordare che la mobilitazione e il presidio davanti ai cancelli è una lotta che si fa a nome di tutti i lavoratori. Chiediamo ai lavoratori una maggiore presenza. Chiediamo ai lavoratori di turnare in modo che il presidio non ricada solamente sulle spalle di poche persone. Se più persone si presentano davanti ai cancelli il presidio   potrà andare avanti più agevolmente. In queste due prime settimane alcuni hanno dovuto sobbarcarsi impegni davvero pesanti e alla lunga insostenibili.  Uno degli obiettivi dello sciopero con presidio davanti ai cancelli è impedire che dall’azienda vengano portati via sia macchinari sia materiali».

«Senza l’arrivo a breve di segnali positivi da parte dell’azienda – precisa Ilario Coniglio – nei prossimi giorni abbiamo intenzione di rivolgerci al Prefetto di Torino. Nei giorni scorsi le segreterie provinciali Filctem Cgil e Femca Cisl hanno già chiesto di essere ricevute dal prefetto. Non è possibile che i mesi continuino a trascorrere con l’azienda che continua  a temporeggiare e non combina nulla rispetto a quanto previsto dal piano di ristrutturazione. I mesi passano e nulla si è mosso. A questo punto saremo noi a chiedere il fallimento della Belconn gomma & cavi per porre termine a questa agonia senza senso».

«Giorno dopo giorno i lavoratori sono sempre più esasperati – conclude Cristofaro Monte –. Sinora non ci sono stati grossi problemi per quanto riguarda l’ordine pubblico, ma non è detto che la situazione, vista la completa assenza di prospettive non possa portare gli animi più esasperati  a compiere qualche gesto inaspettato».

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