Santena, scuola al via, intervista a Martino Pollone, vicario all’Istituto comprensivo cittadino

Santena – 11 settembre 2012 – Domani per gli studenti santenesi inizia l’anno scolastico 2012-2013. Di seguito, una breve intervista a Martino Pollone, vicario dell’Istituto comprensivo cittadino.

Come si è preparata la scuola all’apertura dell’anno scolastico lo spiega Martino Pollone, vicario all’Istituto comprensivo cittadino.

«Sicuramente i docenti accoglieranno le classi nel miglior modo possibile – spiega Martino Pollone –. Anche quest’anno il provveditorato, l’ufficio territoriale, non ha ancora completato tutte le nomine. Mancano alcuni docenti, in particolare nel sostegno. Ci hanno informati che, entro pochi giorni, dovrebbero terminare le nomine: speriamo che sia veramente così».

Ci sono novità rispetto al legame con il territorio da parte del mondo della scuola santenese?

«L’aggancio con il territorio è importante. Si realizza con numerosi progetti che andremo a sviluppare in collaborazione con l’amministrazione comunale, con gli Amici della Fondazione Cavour e con l’Avo. Abbiamo in corso diversi progetti che faranno sì che la scuola sia sempre più inserita nel territorio. Accanto a progetti consolidati ve ne sono anche di nuovi. Ad esempio, sarà realizzato un vivaio didattico nella cascina nuova, edificio sito davanti alla scuola media Falcone, che fa parte del complesso cavouriano. Sono previste una serie di iniziative che saranno realizzate in collaborazione con gli Amici della Fondazione Cavour e con chi gestirà il vivaio. Sempre con i volontari dell’associazione Amici della Fondazione Cavour prosegue l’esperienza di formazione di giovani guide. Sono altresì previste attività in collaborazione con l’Avo che saranno portate avanti nella casa di riposo Forchino. Altre iniziative ancora si collocano nell’ambito del progetto Pasport, realizzato dalla Provincia di Torino in decine e decine di comuni. In collegio docenti sono in arrivo progetti relativi alle energie rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici».

Rispetto allo scorso anno scolastico è variato il numero delle classi dell’Istituto scolastico?

«Complessivamente contiamo lo stesso numero di classi dell’anno scolastico passato. Abbiamo  acquistato una classe nella primaria, ma  ne abbiamo persa una nelle medie. Questo dipende dal numero di allievi totali presenti nelle annate che è soggetto a variazioni».

Qual è la situazione delle strutture scolastiche?

«A Santena, per quanto riguarda gli edifici scolastici, direi che siamo abbastanza a posto. In queste ultime settimane sono stati realizzati alcuni interventi di manutenzione che erano stati richiesti. Sono intervenuti in tutte le strutture e, in particolare, alla Cavour, al Gozzano, alle medie e alla materna dove sono state ritinteggiate alcune classi e annessi servizi».

Ci sono altre novità da segnalare all’apertura dell’anno  scolastico?

«L’istituto comprensivo, con altre 299 scuole italiane, è stato inserito nella sperimentazione del progetto Vales che, a detta del ministero, a partire dal prossimo anno sarà generalizzato per tutte le scuole. Si tratta di un percorso che durerà tre anni. E’ prevista la somministrazione di questionari a docenti e alle famiglie degli alunni. L’obiettivo è arrivare a valutare il funzionamento della scuola per poter fornire indicazioni per migliorare il sistema scuola».

Che tipo di rapporto porta avanti la scuola con la nuova amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi?

«Con l’amministrazione c’è un buon rapporto. Stiamo cercando di affrontare insieme le tante problematiche esistenti anche alla luce delle limitate disponibilità finanziare. Viviamo un momento non facile: il bilancio dell’istituto comprensivo, in questi ultimi anni, ha visto ridursi drasticamente le risorse disponibili, ma anche per il Comune la situazione non è molto diversa. Se pur in un momento contingente che non è dei migliori la situazione del bilancio dell’Istituto comprensivo appare un tantino migliore rispetto allo scorso anno, dove eravamo in forte sofferenza. Tra le notizie da segnalare ai genitori vi è quella dell’imminente rinnovo del Consiglio di Istituto».

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