Santena, convenzione con l’associazione volontari vigili del fuoco onlus

Santena – 29 novembre  2012 – Il consiglio comunale, nella seduta di inizio settimana, ha approvato una convenzione con l’associazione volontari vigili del fuoco onlus.

In consiglio comunale Walter Mastrogiovanni, assessore alle politiche di gestione  del territorio, ha illustrato così il punto all’ordine del giorno: «Il 14 settembre 1992 veniva autorizzata l’apertura in Santena di una delegazione dell’Associazione Nazionale vigili del fuoco volontari e la stessa attivava  le procedure previste e occorrenti per l’apertura nella città di Santena di un distaccamento dei Vigili del Fuoco condotto da Volontari. In occasione del rilascio dell’allora Licenza di costruire veniva formalizzata con l’amministrazione Comunale una Convenzione». L’assessore ha aggiunto. «In settembre l’associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari ha presentato una richiesta di variazione del soggetto titolare della convenzione.  L’attuale sede di via Cavaglià 116 è utilizzata ininterrottamente dal 1994 dalla locale delegazione dei vigili del fuoco volontari per gli scopi associativi di utilità sociale e istituzionale».

L’assessore ha quindi proposto al Consiglio Comunale di deliberare la modifica nella convenzione. In sostanza il soggetto titolare della convenzione che prevede  il diritto di superficie per anni 33 che prima era l’Associazione nazionale vigili del fuoco volontari, delegazione di Santena, ora sarà l’Associazione volontari vigili del fuoco onlus, iscritta nel registro delle Onlus il 29 giugno 2005, aderente al Coordinamento regionale delle Associazioni dei vigili del fuoco volontari del Piemonte.

Walter Mastrogiovanni, posate le pagine della delibera che ha sintetizzato in aula, ha detto. «In sostanza i vigili del fuoco volontari chiedono questa variazione della convenzione per poter avere accesso, come onlus, ai fondi del 5 per mille in modo da poter avere maggiori risorse a sostegno delle loro attività». Patrizia Borgarello, capogruppo di Noi x Santena, ha detto: «Ho letto la delibera, ho capito il cambio di ragione sociale, però onestamente non ho capito che cosa altro cambia nella convenzione oltre la ragione sociale. Che cosa cambia nella convenzione». Walter Mastrogiovanni, ha chiarito: «cambia la denominazione del soggetto titolare della convenzione. Essendo una onlus, potranno così accedere al 5 per mille. Il resto è tutto immutato..

Domenico Trimboli, capigruppo di Santena futura, ha chiesto: «Ho capito che cambiano ragione sociale. Ho capito qual è la finalità. E mi sembra anche giusto. Non ho capito cosa cambia nella durata del diritto di superficie: resta invariata di 33 anni a partire dal 1992 o si riparte ora da zero?». Il sindaco Ugo Baldi ha chiarito così: «Sostanzialmente tutti i termini della convenzione restano inalterati. La decorrenza è quella iniziale: i 33 anni partono da allora, dal 1994. Cambia il titolare della convenzione e stop».

Ugo Baldi ha aggiunto questa riflessione: «C’è da dire una cosa. Credo che in questi anni, forse, la cittadinanza ha un po’ trascurato il distaccamento di Santena. Non è una critica alla precedente amministrazione, assolutamente. Abbiamo un distaccamento ben organizzato  e che molti ci invidiano. Riesce ad autofinanziarsi in modo notevole: ha fatto molti investimenti. Dalla data della convenzione la sede è quasi raddoppiata. Sono previsti ulteriori allargamenti per poter rendere l’attività ancora più efficiente  e importante sul territorio. Credo che la loro necessità di poter diventare onlus e quindi avere qualche finanziamento è lecita».

Il sindaco ha aggiunto: «L’amministrazione ha avuto un incontro qualche settimana fa. Anche a seguito dell’incontro poi è nata anche questa richiesta già stata presentata al commissario, poi rimasta lettera morta. Io e un assessore abbiamo fatto un giro approfondito in tutto l’edificio del distaccamento per vedere sede, attrezzatura, strumenti e automezzi. Devo dire che mi ha colpito molto l’organizzazione, l’ordine, la precisione e la quantità di materiale a disposizione e quindi il potenziale che questa associazione ha sul territorio. L’85 per cento degli interventi dei vigili del fuoco sono fatti su Santena; il restante 15 per cento tra Cambiano, Villastellone e Poirino. Il distaccamento ci ha mandato la relazione dettagliata sugli interventi durante l’ultimo anno. Credo sia opportuno che Santena, il consiglio comunale aiuti questa associazione. E tutto ciò senza nulla togliere alle altre associazioni;  tutte sono degne».

Ugo Baldi ha proseguito: «Credo che negli ultimi anni questo sodalizio sia stato un po’ accantonata, nonostante sia una realtà importante. Ne approfitto per ricordare a tutti che domenica prossima 2 dicembre 2012,  tutto il consiglio comunale è invitato nella sede del distaccamento di via Napoli, alla festa di Santa Barbara. In mattinata ci saranno dimostrazioni dei volontari. Il gruppo è molto numeroso. Penso che sia utile e auspicabile che i consiglieri comunali possano essere presenti. E, lo ripeto, senza nulla togliere alle altre associazioni. In questi anni gli si è sempre dato il contributo previsto dalla convenzione,  però c’è anche da dire che non è mai cambiato. Tutto sommato, se dovessimo stare a guardare oggi, rispetto a come si è ampliata la sede, forse, se ci fossero delle risorse disponibili, si potrebbe anche pensare, in un prossimo futuro, di andare  a modificare la convenzione con un leggero aumento del contributo. Vedremo, se le risorse ce lo consentiranno, è probabile che questa cosa potrà essere portata all’attenzione del consiglio comunale».

Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha affermato: «Come già detto dal sindaco, senza  nulla togliere alle altre associazioni, io ho abitato in zona per anni.  Li ho visti nascere: tanto di cappello per il servizio che svolgono. Passando a onlus qualcosina però cambia. Avranno sgravi fiscali: la tassa per il servizio rifiuti sarà ripartita sulla collettività. E’ una piccola cifra, si aggira sui 300 euro l’anno.  Ben venga il passaggio a onlus per queste associazioni che si occupano direttamente di servire il territorio. Noi saremo un po’ più scettici se altre associazioni, con intenti un po’ più lucrosi, chiedessero il passaggio  a onlus. Su questo punto noi siamo molto favorevoli».

Fiorenza Di Sciullo, consigliera comunale di Essere Santena, con incarichi n materia di ambiente, ecologia e politiche energetiche, ha detto: «La tassa per il servizio rifiuti, per il distaccamento vigili del fuoco, ammonta a 280 euro che verrebbero ripartiti tra i costi generali del servizio per tutta la comunità. Come tutti oggi paghiamo lo spazzamento strade pagheremo anche il costo del servizio  rifiuti nella sede dei vigili del fuoco».

Patrizia Borgarello ha detto: «Siamo favorevoli, 280 euro non sono nulla per la cittadinanza. Consiglerei alla collega assessore al bilancio di valutare i finanziamenti dati ad alcune atre associazione. Magari sarebbe opportuno aumentare qualcosina ai gruppi che fanno parte della protezione civile o ad altre associazioni. Occorre valutare l’opportunità di distribuire contributi a pioggia alle diverse associazioni: non sempre è comunque producente. Condivido in pieno il discorso fatto dal sindaco. Nel prossimo bilancio valutate la ripartizione dei contributi. Vista la situazione del bilancio comunale forse converrebbe dare delle priorità, piuttosto che accontentare un po’ tutti». L’assessore alle Politiche finanziarie e programmazione Dinamaria Ollino ha detto: «Terrò conto di quanto emerso. Ne parlerò con gli assessori. Non è l’assessore al bilancio che stabilisce i contributi alle associazioni. Ci sono le proposte degli assessori che si discutono in giunta. Sicuramente, valuteremo le indicazioni arrivate».

La discussione sul punto si è chiusa con l’intervento del sindaco Ugo Baldi: «In realtà c’è già una differenziazione tra le diverse associazioni: Noi abbiamo  contributi e convenzioni. Con i vigili del fuoco, come con la Croce rossa, abbiamo una convenzione per cui, di fatto, il comune è obbligato a dare un tot, mentre le altre associazioni, in teoria, potrebbero anche non avere il contributo. La convenzione di fatto è già un atto di individuazione di una valenza più importante per alcune associazioni. L’entità dei contributi può variare, le somme indicate in convenzione no. Il prossimo anno valuteremo, a seconda della situazione di bilancio: non è da escludere che si rivedano i contributi. Quest’anno abbiamo cercato di non dare contributi a pioggia. I contributi tutti sono stati ragionati; sempre cercando di erogare le somme con un minimo di ritorno per la collettività. Naturalmente tenendo anche presente storicamente quello che è successo sino a oggi. Non si può di punto in bianco azzerare tutto, sia per rispetto delle precedenti amministrazioni, sia per scelta. Per il futuro dipenderà dalla situazione di bilancio. Non è escluso che i contributi possano essere dati solo a fine anno, quando si ha chiara la situazione del bilancio. Poi occorre anche tenere conto a chi finisce il contributo: ad esempio, se serve alla Pro loco per organizzare il maggio santenese, dovremo necessariamente erogare tempestivamente un anticipo.   Per tutte le associazioni dove il contributo non è vitale alla loro attività, penso che possano anche aspettare. Si tratta comunque di ragionamenti che faremo   con il prossimo bilancio».

Dopo una ventina di minuti di discussione la presidente del consiglio, Lidia Pollone, ha messo ai voti la delibera. E’ stata approvata all’unanimità, con i voti dei 15 consiglieri presenti.

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La delibera: Santena2012nov26_CC06

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Il file audio integrale dell’intera discussione: 2012nov26_ccodg06

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