Santena, la biblioteca, non una biblioteca qualunque

Santena – 11 dicembre 2012 – “La biblioteca, non una biblioteca qualunque”: questo il titolo del contributo che oggi Gino Anchisi ha inviato al blog.

La biblioteca, non una biblioteca qualunque

Una mia amica dice che è una bella idea mettere la biblioteca nella Cascina Nuova, tra il Castello Cavour e la Scuola media. Mancano però i soldi: Santena da sola non è in grado di realizzarla. Del resto fare una biblioteca tanto per farla non ha senso. Come cogliere dunque la straordinaria occasione che ci sta passando accanto? Occorrerebbe sostanziare l’integrazione tra Castello e la comunità santenese dando vita alla biblioteca dell’Unità d’Italia. Biblioteca in cui la scuola, il parco, il castello, la città si fondono funzionalmente con il patrimonio storico, architettonico, archivistico, ambientale dando forma a un museo che va oltre la dimensione comunale.

La Biblioteca deve diventare punto di riferimento per i comuni circostanti, i Torinesi, i Piemontesi, gli Italiani e gli Europei di ogni età che cercano di ragionare sul passato e sul presente, per impostare il loro futuro. Un luogo così in Italia non esiste. Eppure c’è necessità, perché del processo di formazione dello Stato unitario e della continua manutenzione che esso richiede non si parla quasi più. E’ praticamente scomparso dalla didattica e dall’insegnamento, col risultato che i futuri Italiani, i nostri figli e nipoti, sapranno molto dei Maia e dei Sumeri, degli Egizi e degli Atzechi, ma di cosa han fatto i loro nonni e trisavoli, di dove viene lo Stato moderno che li ha trasformati da sudditi in cittadini ne sapranno ben poco. L’occasione è buona.

Si parla di 10 milioni di euro che l’Unione europea, lo Stato, la Regione, la città di Torino, le fondazioni bancarie, in pratica soldi degli italiani che pagano le tasse, stanziano per realizzare qualcosa di importante nella nostra città. La mia amica ha avuto una buona idea! Basterebbe adattare i progetti in corso, verificando le cose che davvero sono necessarie, per trovare i soldi per realizzare nella Cascina Nuova la Biblioteca.

La Biblioteca comunale, la Biblioteca Popolare appena recuperata dagli Amici di Cavour, la Biblioteca dei Benso all’ultimo piano del castello integrate e collegate con gli archivi storici, possono dar vita ad un progetto, nel quale tecnologie informatiche e connessioni web creano relazioni funzionali con altre biblioteche e altri luoghi del sapere e della memoria. Risparmiando da una parte e razionalizzando dall’altra è possibile trovare una soluzione che può dare prestigio a tutti.

Gino Anchisi
Santena, la città di Camillo Cavour, 8 dicembre 2012

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@FilippoTesio