Santena, Quale futuro per l’impianto Renzo Cavagnero della Trinità?

Santena – 25 gennaio 2014 –  “Quale futuro per l’impianto Renzo Cavagnero di via Trinità?”: questo il tema della riunione organizzata dall’amministrazione comunale martedì scorso. Di seguito gli interventi del sindaco Ugo Baldi e dell’assessore Paolo Romano che hanno spiegato aspettative e caratteristiche attese dagli amministratori comunali per i progetti di chi intende candidarsi alla gestione della struttura sita nel quartiere della Trinità.

Santena_21dic2014aLa riunione, svolta al piano terra di palazzo Visconti Venosta, è cominciata con un intervento del sindaco Ugo Baldi: «Tutti voi avete seguito le vicende che hanno portato l’amministrazione a recedere dal contratto con l’Up Santenese per la gestione del centro sportivo della Trinità. Una storia nata a seguito di insolvenze delle utenze. Una insolvenza pesantissima. Anche per l’amministrazione conoscere l’entità dell’insolvenza non è stato facile: alla fine è venuto fuori che c’era un grosso debito sulle utenze.  In prima battuta l’amministrazione non ha rotto i rapporti con la società sportiva: all’inizio abbiamo concesso tempo alla società per mettere a posto le cose.  Abbiamo chiesto alla società di sistemare il tutto in tempi ragionevoli, altrimenti avremmo revocato la convenzione. In realtà la società non poteva mettersi a posto perché il deficit era molto profondo. Il Comune non aveva nessuna intenzione di accollarsi un debito fatto da altri. Alla fine abbiamo poi deciso che non vi erano più le condizioni per continuare ad affidare la gestione dell’impianto sportivo all’Up Santenese.  La motivazione riportata in delibera è stata il venire meno del rapporto di fiducia, che poi era una delle clausole che consentono la scissione del contratto fra chi gestisce l’impianto e l’amministrazione comunale.  Alla fine abbiamo chiuso con la convenzione e abbiamo così riportato nella piena disponibilità dei cittadini di Santena la struttura del centro sportivo della Trinità».

Santena_21dic2014cIl sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Certo non è già stato facile arrivare a questa decisione. Prima di rompere le abbiamo provate tutte: noi non siamo abituati a sbattere la porta in faccia alle persone. Non siamo riusciti nel venire a capo di questa situazione anche perché le utenze non pagare risalivano al 2008. Questo significa che non vi è stata capacità di gestione. Chi aveva titolo di controllare evidentemente non lo aveva fatto. Abbiamo fermato la convenzione e siamo quindi tornati in possesso della struttura: adesso il problema è come rimetterla in funzione».

«Ora abbiamo chiaro quello che non vogliamo fare – ha detto Ugo Baldi  – ma non abbiamo ancora chiaro come lo vogliamo fare. Una cosa è certa: non vogliamo ripetere gli errori del passato. Abbiamo ereditato una situazione delicata: non vogliamo che in futuro possano tornare a verificarsi situazioni simili. Non vogliamo che il centro diventi una cosa solo settoriale, ma vogliamo che sia una struttura a disposizione della città, a servizio della città. Vorremmo che anche le famiglie potessero utilizzare questa struttura per attività, per avere occasioni di incontro. Vorremmo che il centro e le attrezzature sportive fossero utilizzati dai giovani e, meglio ancora, se giovanissimi. A noi interessa che lo sport sia rivolto ai giovani che vivono in città: e ci interessa fino a un certo punto che ci sia una prima squadra se poi non è composta con gente di Santena. Ci interessa che le nostre strutture pubbliche sportive coinvolgano i nostri ragazzi, che oggi vanno a giocare nelle strutture dei comuni vicini: Villastellone, Cambiano e  Poirino. Nel passato il centro sportivo della Trinità ha avuto una buona gestione con un settore giovanile che contava 150 iscritti. Oggi in città le associazioni sportive fanno fatica, il San Luigi, se pur con qualche fatica, ha un buon settore giovanile. Noi pensiamo anche che il settore calcio non sia tutto. E in città oltre a strutture per il calcio ci sono anche strutture per altri sport che hanno un imprinting educativo maggiore».

Santena_21dic2014bIl sindaco ha aggiunto: «L’amministrazione sta ragionando su come arrivare a poter utilizzare al meglio il centro sportivo della Trinità. Non abbiamo ancora deciso che tipo di strada seguire per arrivare ad assegnare il centro. Non è detto che si utilizzi la gara di appalto. Noi non siamo intenzionati ad affidare il centro a chi propone costi minori. Potremo anche decidere di affidare fiduciariamente la gestione. Siamo intenzionati a scegliere il progetto più consono ai criteri che saranno individuati per la gestione del centro sportivo».

La riunione è continuata con l’intervento dell’assessore Paolo Romano che ha presentato una serie di slides: «L’impianto della Trinità è stato monitorato sin dal primo giorno in cui ci siamo insediati a palazzo comunale. Infatti, appena entrati abbiamo trovato sulla scrivania due faldoni relativi agli impianti sportivi. Si tratta di una vicenda che aveva avuto una serie di strascichi nel passato senza che mai si arrivasse a interrompere la convenzione. L’impianto “Renzo Cavagnero” di Via Trinità è chiuso dal 22 luglio 2013 a causa di problemi legati alle utenze che hanno portato al taglio dell’allacciamento dell’Enel. Il consiglio comunale, con delibera numero 38, del 7 ottobre 2013 ha indirizzato la giunta comunale al procedimento di revoca che è stato attuato con la delibera di giunta numero 172 del 18 ottobre 2013. La revoca dell’affidamento di gestione è avvenuta, come scritto nella convenzione in essere, “Per il venir meno della fiducia nei confronti del gestore dovuta al verificarsi di fatti o comportamenti incompatibili con la gestione di un bene pubblico”».

Santena_21dic2014eSempre proiettando le slides, l’assessore Paolo Romano ha descritto le caratteristiche dell’impianto: «L’area sportiva conta: 2 campi di calcio; 1 campo da calcetto; 1 campo da beach-volley; 1 basso fabbricato ad uso servizi e spogliatoi,  ripostiglio e deposito; 1 locale socio-ricreativo con relativo dehor;  Servizi e spogliatoi; locale magazzino; aree di completamento all’interno della recinzione provviste di arredi e gazebo». L’assessore ha continuato rispondendo alla domanda che cosa farà l’amministrazione dell’area sportiva della Trinità?: «Poiché è un bene pubblico è necessario venga riaperto facendo tesoro degli errori che ne hanno determinato la chiusura. Entro il mese di febbraio si determineranno i criteri di assegnazione. Entro la primavera verrà assegnato per un anno con possibilità di prolungare la nuova convenzione».

Paolo Romano ha proseguito elencando la manutenzione ordinaria che sarà in carico ai nuovi gestori: «Per i campi da calcio la manutenzione ordinaria prevede: l’irrigazione del terreno di gioco; lo falcio, la raccolta e lo smaltimento dell’erba; la segnatura delle linee del campo; la rollatura nel periodo invernale e primaverile; la concimazione e la semina dei campi. Per le aree interne ed esterne dal centro sportivo la manutenzione ordinaria prevede: la pulizia dei viali di accesso, dei marciapiedi, dei parcheggi; lo svuotamento dei cestini raccogli-rifiuti e conferimento dei rifiuti stessi negli appositi cassonetti o contenitori; la manutenzione della rete di recinzione. Per gli impianti elettrici la manutenzione ordinaria prevede: la sostituzione di lampade e prese o spine deterioratesi; la riparazione delle apparecchiature manomesse o lesionate per l’uso; il controllo periodico delle linee esterne e dei quadri comandi e loro mantenimento a norma di legge. Per l’impianto igienico-sanitario la manutenzione ordinaria prevede: la pulizia periodica, la disinfezione di tutti i servizi igienici esistenti; la sostituzione di filtri e guarnizioni delle apparecchiature, soffioni o sifoni nelle docce e nei pavimenti degli spogliatoi. Per i locali accessori la manutenzione ordinaria prevede: il mantenimento in perfetto stato – pulizia, disinfezione ecc. – degli spogliatoi dei campi da calcio; la pulizia e manutenzione ordinaria di tutti gli impianti di produzione dell’acqua calda; la tinteggiatura e verniciatura anche parziale di pareti e infissi qualora deterioratisi; la pulizia e manutenzione di gronde e pluviali».

Santena_21dic2014dL’assessore Paolo Romano ha poi aggiunto: «L’amministrazione punta molto sulla trasparenza. Il concessionario è tenuto a stipulare i contratti e assumere a proprio carico le spese di pulizia, per l’energia elettrica, per il riscaldamento, per la fornitura di acqua potabile, compresi i consumi e le quote fisse, e comunque tutte le spese per le utenze di cui necessitano gli impianti. Il concessionario è altresì tenuto a rendicontare, attraverso un bilancio, di previsione e consuntivo, le entrate e le uscite dell’impianto».

Ancora l’assessore ha precisato: «I soggetti che intenderanno proporsi come gestori devono possedere i seguenti requisiti di: ordine generale di cui all’articolo 38, comma 1, del decreto legislativo 163/2006 e successive modifiche e integrazioni. Non sono ammesse a partecipare persone giuridiche o persone fisiche che sono state destinatarie di provvedimenti di revoca nella gestione di impianti sportivi comunali o si trovano in situazione di divieto a contrarre con la Pubblica Amministrazione». L’assessore ha continuato elencando le caratteristiche che dovranno avere i progetti da presentare all’amministrazione comunale per potersi candidare alla gestione. Sono richiesti: un progetto sportivo; un progetto di attività socio-ricreative; un piano finanziario di gestione con indicazione espressa dei costi e ricavi; un piano di manutenzione ordinaria; la descrizione e il cronoprogramma di eventuali interventi migliorativi; va indicata la presenza  o l’assenza di oneri a carico dell’amministrazione comunale».

Paolo Romano ha chiuso così: «L’amministrazione comunale valuterà i progetti presentati sulla base della serietà, delle garanzie, dell’impatto sulla città,  della ricaduta sociale e di collaborazione con altre associazioni Santenesi. Ci aspettiamo che il progetti propongano momenti di aggregazione per le famiglie e la cittadinanza. Ci aspettiamo che i progetti sviluppino attività sportive rivolte ai ragazzi ed ai giovanissimi. Ci aspettiamo altresì che i progetti coinvolgano gli abitanti del quartiere e ne rispettino la tranquillità. Ancora ci aspettiamo che prevedano spazi anche per attività  di tipo sociale». La serata è proseguita con alcuni interventi da parte delle persone presenti alla riunione. Nei prossimi giorni, con un post, racconteremo quanto successo.

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