Santena – 9 aprile 2015 – Enrico De Paolo, ex sindacalista Filctem Cgil e Gerardo di Martino ex lavoratore Ages commentano l’assoluzione dei lavoratori decisa dal Tribunale di Asti dalle accuse dell’imprenditore Di Sora.
Enrico De Paolo, ex sindacalista Filctem Cgil, che ha seguito tutta la vicenda dell’Ages, commenta così l’assoluzione di undici operai dell’Ages del Tribunale di Asti dalle accuse dell’imprenditore Egidio Di Sora: «Certamente, sono contento, soprattutto per i lavoratori che erano stati imputati di un reato che non avevano assolutamente commesso. E, di questo, sono certo perché ero presente alla manifestazione. Non posso però dire che ero sicuro dell’arrivo di una sentenza di assoluzione. Ero ottimista, questo sì. Avendo partecipato sapevo benissimo che era stata una manifestazione sindacale assolutamente pacifica. Tra l’altro, prima di partire per la manifestazione sotto casa dell’imprenditore Di Sora era stata organizzata una riunione con tutti i partecipanti, con chiare indicazioni: la manifestazione doveva essere pacifica. Avevamo bisogno di avere un po’ di visibilità sulla vicenda Ages su giornali e televisione».
«Noi abbiamo manifestato ad Asti, sotto casa dell’imprenditore Egidio Di Sora perché, qualche giorno prima, avevamo saputo che la Fiat aveva emesso pagamento di fattura affinché l’Ages potesse pagare gli stipendi. E, invece, l’azienda aveva comunicato che non avrebbe pagato. Una decisione che aveva esasperato gli animi dei lavoratori che, da mesi, erano senza salario. Operai e sindacato erano anche preoccupati del fatto che il Tribunale di Asti potesse continuare a consegnare a Di Sora la gestione del gruppo Ages. Ecco, la manifestazione aveva anche l’obiettivo di mandare un segnale al Tribunale affinché allontanasse questo imprenditore dalla gestione del gruppo Ages. Il tribunale ha poi affidato a un commissario la gestione del gruppo Ages, anche se poi gli eventi hanno comunque portato alla chiusura degli stabilimenti». Enrico De Paolo chiude così: «Vista la decisione del Tribunale di Asti sono contento per le lavoratrici e i lavoratori che hanno comunque passato momenti tristi. Ho cercato sempre di stare loro vicino e sostenerli, anche emotivamente. Ovviamente, essere imputato di un reato che non avevano commesso penso non sia assolutamente piacevole. La vicenda è finita bene, ma non è stato semplice convincere i lavoratori che dovevano essere ottimisti».
Un secondo commento arriva da Gerardo Di Martino, leader indiscusso degli operai dell’ex Ages: «La notizia è positiva: siamo stati tutti assolti rispetto alle incredibili accuse mosse da Egidio Di Sora. Nell’udienza di inizio settimana, dopo le arringhe degli avvocati della difesa e dell’accusa, il pm aveva chiesto la nostra condanna e un risarcimento di euro 300. Anzi, per la precisione, per il sottoscritto la richiesta era di 350 euro. La sentenza è arrivata poco dopo mezzogiorno. La vicenda ora è chiusa e per noi è andata bene. Tutti siamo stati assolti perché il fatto non sussiste. Che dire: siamo molto contenti dell’assoluzione. Durante le varie udienze non avevamo avuto modo di capire come potesse andare a finire. La delicatezza del processo riguardava il fatto che eravamo andati a manifestare sin sotto casa di un imprenditore. Certo sono cose che non capitano tutti i giorni. Noi però eravamo veramente esasperati. Alla fine mi sembra che il giudice abbia capito la nostra situazione. Siamo stati assolti. Ora, tempo due settimane, e potremo leggere le motivazioni che hanno portato alla nostra assoluzione. Sicuramente ci siamo tolti un peso. Dormirò un po’ più sereno. E, nei prossimi giorni, tutti noi lavoratori denunciati-querelati da Di Sora festeggeremo, con una bella pizza, la decisione del Tribunale di Asti».
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Le immagini si riferiscono alla manifestazione di fine novembre 2008.
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