Santena, tariffa Tari per l’anno 2015

Santena – 5 agosto 2015 – Il consiglio comunale ha approvato il regolamento e le tariffe della Tari, tassa rifiuti, per l’anno 2015. Gli aumenti sono del 5 per cento per le utenze domestiche e del 15 per cento per quelle non domestiche.

Santena_cc_13luglio2015Il via libera al regolamento consortile e alle tariffe per l’anno 2015 della Tari, tassa destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, è arrivato nella seduta del consiglio comunale del 13 luglio scorso. Il nuovo regolamento per l’applicazione della Tari, predisposto dall’assemblea consortile del Consorzio chierese per i servizi, è stato approvato dal consiglio comunale con i voti dalla maggioranza e le astensioni dei tre consiglieri di minoranza presenti in aula: Daniele Franco, Patrizia Borgarello e Cristian Barbini.

Fiorenza Di Sciullo
Fiorenza Di Sciullo

Prima del voto Fiorenza Di Sciullo, consigliera con incarichi in materia di ambiente, ecologia e politiche energetiche, ha ricordato alcune agevolazioni ed esenzioni, fra cui: «Una tariffa agevolata con riduzione del 100 per cento della quota fissa è prevista per la Fondazione Cavour, i vigili del fuoco volontari e la Cri, per i locali e le aree adibite a caserma e per i locali e le aree adibite a oratori. Una tariffa agevolata con una riduzione del 75 per cento della quota fissa è prevista per i locali e le aree adibiti a scuola paritaria o convenzionata, i locali e le aree adibite a case di cura e di riposo senza scopo di lucro; i locali e le aree adibite a parrocchie; i locali e le aree occupate da associazioni sportive che gestiscono in convenzione e senza fini di lucro impianti di proprietà comunale. Sono esenti dalla tariffa, sia per la quota fissa sia per la quota variabile, i locali e le aree pubbliche adibiti a uffici e servizi comunali, gestiti direttamente o tramite proprie società e consorzi, ovvero destinate ad attività o manifestazioni direttamente gestite e patrocinate dal Comune. Sono esenti anche i locali adibiti esclusivamente a culto pubblico, occupati o detenuti dalla Chiesa cattolica o da altre confessioni religiose riconosciute dallo Stato».

Dopo avere approvato il regolamento il consiglio ha discusso e approvato le tariffe per l’anno 2015 della Tari. «Il Piano finanziario trasmesso dal Consorzio chierese per i servizi per la tassa rifiuti per l’anno 2015 prevede una spesa di euro 1.517.749 – ha spiegato la consigliera Fiorenza Di Sciullo –. L’amministrazione comunale propone di ripartire il costo totale del servizio di gestione dei rifiuti urbani in questo modo: 61 per cento in carico alle utenze domestiche; 39 per cento in carico alle utenze non domestiche. Questa ripartizione garantisce che il costo medio per le utenze domestiche aumenti, rispetto all’anno precedente, in linea con l’aumento globale del piano finanziario e che, contestualmente, venga minimizzato l’aumento dell’ammontare della tariffa per le utenze non domestiche. In sostanza l’aumento per le utenze domestiche è del 5 per cento, mentre per le utenze non domestiche l’aumento è del 15 per cento».

Il sindaco Ugo Baldi ha spiegato: «L’amministrazione ha stabilito una riduzione per la quota variabile delle utenze che recuperano la frazione organica; tutto questo per incentivare il compostaggio, anche se in questi anni non è aumentato il numero dei cittadini che aderiscono a questa pratica». «A fronte dell’aumento dei costi del servizio si è scelto di ripartire il 61 per cento dei costi sulle utenze domestiche e il 39 per cento sulle utenze non domestiche – ha aggiunto il sindaco –. Le utenze non domestiche avranno un aumento medio più consistente anche a fronte del fatto che la crisi economica ha portato a una riduzione di dieci utenze sulle 400 esistenti a Santena. Abbiamo ragionato molto prima di decidere i coefficienti per ripartire al meglio le tariffe per le utenze. In questo momento stiamo comunque chiedendo un sacrificio alle utenze domestiche per venire incontro a quelle non domestiche. E’ il quarto anno che, per un senso di sussidiarietà o di sostituzione, l’amministrazione chiede un sacrificio maggiore alle utenze domestiche proprio per non aumentare in modo eccessivo le tariffe non domestiche. Va anche detto che le utenze non domestiche non sempre hanno atteggiamenti virtuosi. Anche quest’anno, per Legambiente, siamo un Comune riciclone, grazie però alle utenze domestiche». «L’amministrazione non può ridurre i costi del servizio di gestione che sono fissati dal Consorzio – ha spiegato il sindaco Ugo Baldi –. In vista dell’annunciato accorpamento regionale del Consorzio chierese per i servizi c’è stata una riduzione di personale che ha deciso di andare a lavorare da altre parti: personale che non è stato sostituito e che comunque ha comportato una riduzione di costi. Una eventuale riduzione dei costi si potrà avere con il nuovo appalto, quando, nel 2017, sarà individuata la ditta che svolgerà il servizio di raccolta».

Il sindaco Ugo Baldi ha precisato: «Prima di individuare la ripartizione del costo totale del servizio di gestione dei rifiuti tra utenze domestiche e non domestiche abbiamo delineato tutta una serie di scenari. Come sempre abbiamo dovuto fare degli aggiustamenti perché altrimenti le utenze commerciali avrebbero avuto aumenti pazzeschi. Ci sono utenze non domestiche che producono molti rifiuti e differenziano ben poco: ad esempio i bar. L’amministrazione si rende conto che per tutte le attività commerciali è un momentaccio: per questo, per senso di sussidiarietà, abbiamo deciso di far spendere qualcosa di più alle utenze domestiche in modo che l’aumento per le utenze non domestiche sia un pochino più lieve. C’è poi da considerare il discorso degli arretrati non pagati. E qui entrano in gioco alcune aziende che hanno chiuso. Da sola l’ex Ages non ha pagato 180mila euro. Sino a quest’anno per le cifre non pagate abbiamo potuto utilizzare il credito che vantavamo con il Consorzio relativo a un prestito che il Comune aveva fatto negli anni indietro. Quest’anno abbiano utilizzato altri 90mila euro di quel credito: in tal modo abbiamo definitivamente esaurito il nostro prestito. Ogni anno la morosità dovuta alle aziende si aggira sui 150mila euro. Quest’anno 70mila euro sono già stati spalmati tra tutte le utenze non domestiche». Il primo cittadino ha poi ricordato che «al fine di disincentivare la pratica del gioco d’azzardo con videoterminali, per le utenze non domestiche con punti gioco attivi saranno aumentati i coefficienti, mentre per i locali che non hanno terminali verranno applicati coefficienti più bassi. Si tratta di una scelta politica di questa amministrazione».

Daniele Franco (a sinistra) e Cristian Barbini
Daniele Franco (a sinistra) e Cristian Barbini

Il consigliere Cristian Barbini, di Santena futura, ha ricordato: «I commercianti cittadini stanno vivendo un momento di difficoltà e, nei fatti, anche per il 2015 si vedono aumentare ancora le tariffe per la Tari. Non si poteva fare diversamente?». Il consigliere Daniele Franco, del Movimento 5 Stelle, ha detto: «Grazie ai cittadini Santena si conferma Comune riciclone: i cittadini sono sempre più virtuosi, ma le tariffe continuano a salire». Il consigliere pentastellato ha chiuso chiedendo: «Maggiori controlli per arrivare a individuare coloro che abbandonano ogni tipo di rifiuti lungo le strade santenesi».

Prima di passare al voto la consigliera Fiorenza Di Sciullo ha spiegato: «Senza gli aggiustamenti decisi dopo avere ipotizzati diversi scenari la tariffa media per le utenze non domestiche sarebbe stata ben più alta. Lo scorso anno, in media, le utenze non domestiche hanno pagato 1.157 euro; senza i correttivi che abbiamo introdotto quest’anno avrebbero dovuto pagare una media di 1.608, un aumento inaccettabile. Con gli aggiustamenti decisi dell’amministrazione la media dei pagamenti per il 2015 sarà di euro 1.425: nonostante tutto, per le utenze non domestiche, sarà comunque un signor aumento». Il sindaco Ugo Baldi ha chiuso il dibattito così: «Individuare chi abbandona i rifiuti lungo le strade non è facile. Rare volte ci sono tracce che consentono di arrivare a coloro che abbandonano i rifiuti. Nel 2015 la spesa prevista per il recupero dei rifiuti abbandonati è di 27mila euro, costi che saranno spalmati tra tutti gli utenti. Costi che si potrebbero risparmiare se non ci fossero questi “disgraziati” che scelgono le strade per abbandonare i rifiuti». Il consiglio comunale è andato al voto: le tariffe 2015 della Tari sono state approvate con i dieci voti favorevoli della maggioranza di Essere Santena. I tre consiglieri di opposizione presenti in aula – Franco, Borgarello e Barbini – hanno votato no.

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Scarica le due deliberazioni del consiglio comunale:  Santena2015_RegTari_cc35    Santena2015_TariffeTari2_cc36

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