Santena, bollo auto, raccolta firme del Movimento 5 Stelle

Santena – 22 novembre 2015 – Questa mattina gli attivisti del Movimento 5 Stelle hanno raccolto le firme a sostegno di una petizione regionale contro l’introduzione del bollo auto per vetture a metano, gpl o elettriche, per i mezzi con più di 5 anni.

Santena_M5S2015nov22aAlessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, questa mattina era in piazza Martiri della Libertà con il secondo consigliere comunale grillino Daniele Franco e altri attivisti santenesi pentastellati. «Dai primi giorni di novembre – spiega Alessandro Caparelli – è partita una raccolta firme per una petizione regionale del Movimento 5 Stelle contro il bollo auto proposto dalla Giunta Chiamparino per auto a metano, gpl, elettriche, con il disegno di legge numero 156, in approvazione entro fine anno. Si tratta dell’introduzione del bollo auto per le autovetture alimentate, sin dalla fabbrica, a metano, gpl o elettriche, dopo cinque anni dall’immatricolazione. Insomma, chi ha un’auto a metano, gpl o elettrica, con più di cinque anni dovrà pagare il bollo da subito oppure al raggiungimento del quinto anno dall’immatricolazione. Oggi invece questi mezzi sono esentati per tutta la vita; sono esentati per soli 5 anni i veicoli con impianti a metano o a gpl inseriti dopo l’acquisto della vettura. In questo modo la Giunta regionale pensa di recuperare 30 milioni da 180mila autovetture».

Il consigliere comunale Daniele Franco aggiunge: «Per la Regione se uno inquina di meno non cambia nulla. Noi invece pensiamo che dovrebbe essere il contrario: chi inquina di meno dovrebbe pagare di meno. Gli automobilisti che fanno scelte virtuose per l’ambiente e la salute di tutti dovrebbero essere incentivati. Il Movimento 5 Stelle farà di tutto in sede di Consiglio regionale per fermare questo scandaloso disegno di legge della Giunta guidata da Sergio Chiamparino. Per questa battaglia abbiamo però bisogno del supporto dei cittadini. A breve presenteremo le firme raccolte a supporto della petizione affinché il Consiglio e la Giunta regionale ascoltino il parere dei piemontesi e tornino sui propri passi, ritirando questa proposta scellerata che ostacola e disincentiva la mobilità ecologica e sostenibili. Questa mattina abbiamo raccolto le firme di 52 santenesi»

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