Santena – 29 maggio 2016 – Anni azzurri è una struttura che è parte integrante e attiva nel territorio santenese. Lo ha detto il sindaco Ugo Baldi in occasione dell’iniziativa Anni Azzurri a porte aperte, di sabato scorso.
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Al termine della messa, iniziata alle ore 10,30 e celebrata dal viceparroco don Riccardo Florio nel giardino davanti alla struttura, ha preso la parola Valeria Rutigliano, direttrice degli Anni Azzurri e ha detto: «Grazie a don Riccardo che è qui con noi per la prima volta. Rinnovo il benvenuto e il grazie per la sua collaborazione. Ringrazio il Comune e le autorità sempre presenti alle nostre iniziative e ogni volta cha abbiamo bisogno. E, questo, degli amministratori comunali credo sia una rarità e un buon esempio, da seguire. Un ringraziamento particolare alla corale del Centro anziani e al maestro Nazareno, per l’accompagnamento musicale durante la messa. Un ringraziamento sentito, di cuore a tutte le nostre amiche volontarie dell’Avo che oramai fanno parte della nostra famiglia e ci seguono regolarmente. Grazie veramente. Un ringraziamento alla Cri che ormai fa parte delle associazioni che formano il nostro gruppo di lavoro dentro e fuori di questa struttura. Grazie al centro Pet therapy Bimba. Un ringraziamento alla Pro loco: è anche grazie a loro se oggi riusciamo a essere qui fuori, in giardino. La Pro loco ci ha fornito alcuni gazebo e la piattaforma che utilizzeremo nel pomeriggio per i balli. Un ultimo ringraziamento di cuore, a tutti voi nostri ospiti, a tutti voi parenti e a tutti i miei colleghi e collaboratori. Grazie veramente di cuore».
Il microfono è passato al sindaco Ugo Baldi che ha detto: «Parlare qui, in questa situazione, in questo contesto, ogni anno per me, forse, è il discorso più difficile da fare. Io sono abituato a parlare davanti a centinaia, a migliaia di persone. Parlare a voi oggi è difficilissimo. Parlare a persone che hanno poca voce, che non hanno voce, come molti di voi, è difficilissimo perché non è facile trovare le parole giuste per raggiungere il cuore di tutti voi o il cuore di quelle persone che ci sono qui, ma sono in una dimensione che magari non è la nostra». Il sindaco Ugo Baldi, rivolgendosi agli ospiti ricoverati nella struttura ha aggiunto: «L’unico pensiero che voglio lasciarvi è questo. Voi siete ospiti in questa struttura e questa struttura di per sè è una azienda. Ma è una azienda che ha un compito così alto e così importante che nessun altra azienda ha. Il lavoro che fanno le persone che si occupano di voi è un lavoro che definire alto, altissimo, è poco. Perché hanno il compito, importantissimo, di mantenere viva la dignità di ognuno di voi ospiti, a qualsiasi livello essa sia. Perché ognuno di voi è una persona unica, che ha pensiero e sentimento. Qui, chi vi accudisce non deve solo darvi da mangiare, pulirvi e vestirvi, ma deve mantenere viva la dignità della vostra persona; quello che avete nella vostra testa. Ecco perché il lavoro in questa struttura è un compito alto. Ecco perché il volontariato dell’Avo è un compito che non ha prezzo. Perché aiuta questa struttura a mantenere viva in voi la dignità di essere persone uniche, che contano in questo mondo. Voi ospiti siete persone vive. Quindi quello di chi vi accudisce è un compito di altissimo livello».
Il sindaco Ugo Baldi ha proseguito così: «Il Comune riesce a fare molto poco, ma apprezza molto questa struttura, come anche altre che in città si occupano di anziani. Questa struttura in particolare, devo dire, che ha veramente una marcia in più. Oltre ad occuparsi di voi ospiti è una struttura che ha dimostrato di essere parte integrante del territorio. Oltre a quello che fa per voi ospiti, Anni Azzurri è parte attiva del territorio e propone iniziative di solidarietà, con raccolta di fondi che vanno a fini sociali. E fa ben di più di quello che sarebbe obbligatorio. Per tutto questo rivolgo un grazie alla direzione, spero che questo feeling continui. E’ bello lavorare con voi. Non siete un corpo estraneo. Voi siete parte di questa nostra comunità. E la comunità lo ha capito che non siete qui soltanto per fare profitto, ma siete qui perché avete un compito straordinario. Siete qui anche ad aiutare tutta la collettività santenese che è in un momento sociale molto difficile. E di questo devo ringraziarvi tantissimo. Il mio augurio è che voi continuiate ad agire in questo modo e che la direzione di questa struttura continui così. Noi, come amministrazione, non riusciamo a fare molto. Oggi qui con me c’è l’assessora al Sociale Lidia Pollone e la consigliera Rosella Fogliato, con delega agli anziani. Due persone sensibili, ma che fanno quello che possono. Io mi auguro che manifestazioni come questa, Anni Azzurri a porte aperte, possano continuare sempre in questa bella struttura ben inserita nella nostra città». Sempre rivolto agli ospiti della struttura il sindaco ha detto: «E voglio ricordarvi che voi siete comunque cittadini di questa città. Siete di Santena come me e gli assessori. Siete parte di una comunità civile e parrocchiale. E oggi qui c’è il viceparroco don Riccardo Florio, a dimostrazione che parrocchia e Comune sono insieme a questa comunità. Grazie per questa festa. Grazie a tutti».
Dopo il sindaco il microfono è passato a un personaggio folcloristico locale, il rettore Rossi, che ha letto una sua composizione, una preghiera dell’anziano. “Signore, sono un anziano. Sono ancora vivo e sano. Prego con il cuore te mio Signore. Questa mia preghiera con fede sincera dedicata a te perché lunga vita mi hai dato e anni da pensionato. Signore, prego sinceramente, non ho altro per la mente che pregare e al futuro pensare”. Valeria Rutigliano, direttrice degli Anni Azzurri, ha chiuso così: «Ugo ti ringrazio veramente sempre tanto. E’ importante quello che tu dici. E’ importante far parte della comunità. Oggi per la giornata a porte aperte partecipano parenti che non hanno più qui i loro cari e ci sono ospiti che non sono più nostri ospiti. Vedere oggi queste persone qua credo sia la nostra vittoria. Il valore aggiunto che ha questo gruppo».
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