Santena, 120 alla castagnata di Vivere

Santena – 23 ottobre 2016 – Vivere, associazione di volontari e famiglie con figli portatori di handicap onlus, oggi ha organizzato una castagnata. 120 le persone che hanno partecipato.

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Diversi gli appuntamenti organizzati da Vivere Santena oggi. Si è partiti dalla partecipazione alla messa, celebrata dal parroco don Beppe Zorzan. Al termine della celebrazione Vivere, nella sede della scuola materna San Giuseppe, ha offerto un aperitivo  ai parrocchiani, quale ringraziamento  delle tante torte comprate nel mese di aprile che hanno permesso a 16 ragazzi disabili di recarsi in gita al parco safari di Pombia. Sempre alla scuola San Giuseppe, dopo l’aperitivo Vivere ha organizzato un pranzo che ha visto presenti ragazzi, giovani e adulti disabili con i loro genitori e alcuni volontari. A partire dalle 14,30 ha preso il via la castagnata che, in tutto il pomeriggio, ha visto distribuire trenta chilogrammi di caldarroste, cotte da Franco Romanu e Graziano Favot.

Per tutto il pomeriggio il salone della materna, gestita dalle suore di Sant’Anna, è stata invaso dalle sonorità prodotte da Fausto Boniello, 50 anni, impiegato: «Voglio un bene dell’anima all’associazione Vivere. Volentieri presto questo piccolo servizio  durante la castagnata. Con computer e tastiere ho organizzato un pomeriggio di karaoke che ha visto arrivare ed esibirsi al microfono tante persone per cantare uno o più brani».

Nadia Ollino, responsabile del gruppo Vivere di Santena, spiega: «In città operiamo da circa vent’anni. Attualmente seguiamo 16 ragazzi disabili, in gran parte residenti a  Santena, ma anche di Cambiano e Poirino. Le attività di Vivere sono tenute in piedi da noi volontari con l’ausilio di alcuni genitori dei figli portatori di handicap. La nostra sede è nei locali del Centro giovani, annessi al palazzetto dello sport. Con i ragazzi portiamo avanti laboratori di danza, teatro, manipolazione di argilla, pittura su stoffa, attività sportive, fra cui calcio, unitamente a serate di divertimento e svago. Tra gli oggetti prodotti vi sono i presenti che l’amministrazione comunale consegna ai dipendenti». Deborah Carena, moncalierese, è la regista che ogni anno prepara con i disabili uno spettacolo teatrale: «Ora stiamo lavorando allo spettacolo “Il televisore impazzito”. Lo presenteremo il pomeriggio del prossimo 19 novembre, a Pino Torinese». Tra i presenti alla castagnata di oggi: il parroco don Beppe Zorzan e il sindaco Ugo Baldi che, oltre ad avere cantato alcuni brani in compagnia, è sceso in pista per alcuni balli; Luigina Gilardi, presidente di Vivere.

Nadia Ollino, aggiunge: «Negli anni sono cresciute le collaborazioni che Vivere ha con alcune realtà cittadine. In vent’anni abbiamo compiuto molti passi in avanti nel cammino di integrazione con tutta la città. Ci sono buoni rapporti con l’amministrazione comunale: come gruppo utilizziamo il Centro giovani, la palestra  dell’oratorio e il centro sportivo della Trinità. Gli scout ci inviano alcuni ragazzi che ci aiutano nel portare avanti servizi e attività».

Lidia Pollone, assessora al sociale della Giunta Baldi, spiega: «Pur non avendo a disposizione molte risorse, con Vivere i rapporti si stanno consolidando. Cerchiamo di fare il possibile  destinando a Vivere un minimo di risorse, ma soprattutto mettendo a disposizione sedi e strutture dove Vivere svolge le attività. Mi sembra che in questi anni la città si sia aperta alla presenza e alle attività di Vivere. Ora però da parte dei santenesi servirebbe un passo ulteriore: rendersi disponibili come volontari a seguire le attività di Vivere». Da Nadia Ollino arriva un appello esplicito: «Chiediamo ai santenesi di farsi avanti per svolgere qualche ora di volontariato in Vivere. L’arrivo di nuovi volontari sarebbe davvero una cosa buona e preziosa e ci risolverebbe molti problemi pratici».

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