Santena – 24 novembre 2016 – Buona la prima, e anche la seconda. Domenica scorsa la seconda edizione della sagra della zucca ha registrato il pieno di gente. Per tutta la giornata il centro cittadino è stato invaso da turisti e, naturalmente, da santenesi.
Ad accogliere i tanti visitatori, nell’aiuola della piazza centrale in mostra due zucche giganti, di 140 e 200 chilogrammi, due frutti dei campi dell’agricoltore Sergio Alessandri, di Barolo. Centro della sagra il Palazucca, montato nella centralissima piazza Martiri che, in poco più di due ore, a partire dalle 12,30, ha distribuito oltre 700 menu.
La sagra è stata inaugurata domenica, poco prima di mezzogiorno. Salvatore Barrile, presidente della Pro loco, ha spiegato: «Sin dal 1879 la nostra città organizzava due sagre: una, in primavera, dedicata all’asparago; la seconda, in autunno, una rassegna zootecnica. Per rilanciare l’appuntamento autunnale abbiamo pensato di organizzare una sagra della zucca, giunta oggi alla seconda edizione».
L’inaugurazione è partita con l’inno nazionale, proposto della banda musicale cittadina, guidata dal M° Anna Maria Merlino. Il sindaco Ugo Baldi, davanti ai due personaggi storici locali, la bela sparsera e il ciatarin, autorità e associazioni cittadine e ai presenti, ha ringraziato la Pro Loco e l’associazione Ristoratori santenesi che, di concerto con l’amministrazione, hanno organizzato l’evento: «Con questa sagra intendiamo valorizzare tutto il nostro territorio. Carmagnolese, chierese e collina torinese contano su un buon numero di eccellenze agroalimentari. A fine Ottocento la sagra autunnale cittadina era tutta dedicata ai capi bovini, allevati nelle tante piccole stalle santenesi. Con gli anni il numero delle aziende agricole si è fortemente risotto e quasi tutti gli allevamenti hanno chiuso, mentre sono aumentate le superfici di terreno investite a orticoltura. E tra i prodotti dei campi santenesi vi è la zucca»
Tra le autorità presenti una pattuglia di sindaci dei Comuni della zona. Dopo il sindaco Ugo Baldi ha preso la parola Daniela Ruffino, vice presidente del Consiglio regionale del Piemonte: «Santena oggi è vestita a festa. Complimenti davvero ai tanti produttori presenti in piazza Martiri della Libertà. A fronte di un declino industriale anche nella città di Camillo Cavour l’agricoltura è fonte di occupazione e genera sana ricchezza per gli imprenditori agricoli, come per tutto il territorio. Le produzioni agricole sono a chilometro zero, ma sono anche a tempo zero, nel senso che possono passare velocemente dal campo dei produttori sino alla tavola dei consumatori». Daniela Ruffino ha chiuso così: «Sono qui a Santena per capire quali sono le esigenze e i bisogni di questo territorio per portarle e farle recepire in sede regionale. Spesso oggi gli amministratori operano senza riuscire a comunicare correttamente alla gente quanto fanno di buono per il territorio e per la qualità della vita dei cittadini. E’ importante amministrare correttamente per garantire ai cittadini un buon presente e un ottimo futuro: è quello che sta facendo l’ministrazione santenese. Compito di noi amministratori regionali è anche quello di riuscire a portare sul territorio risorse comunitarie».
Alberto Cirio, europarlamentare, componente la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ha detto: «Vedo tanti gonfaloni di associazioni: per Santena questa è una vera ricchezza. Dietro alle associazioni ci sono tanti volontari, persone che liberano del tempo, scegliendo di dedicarlo alla comunità. Pro loco e associazioni sono una risorsa per i piccoli Comuni: per questo mi auguro che la Regione Piemonte torni a finanziare la legge regionale in difesa delle associazioni e delle Pro loco». Alberto Cirio ha chiuso così: «Oggi qui si festeggia la zucca, una delle tante eccellenza del nostro territorio. Abbiamo molte produzioni agricole tipiche e di qualità: l’importante però è riuscire a promuoverle e valorizzare. Altrimenti rischiamo di non riuscire a venderle. Desidero altresì ringraziare l’associazione Ristoratori santenesi: sappiamo bene che se non ci fossero gli chef a declinare nel piatto le eccellenze agricole faremo molta fatica in più a promuovere queste nostre produzioni».
Vittorio Dalla Vecchia, presidente dell’associazione ristoratori santenesi, ha detto: «Siamo qua per promuovere il nostro territorio e le sue eccellenze: in questo caso la zucca che oggi è la protagonista di tanti piatti serviti al Palazucca. Noi ristoratori crediamo molto in questo progetto e mi fa piacere vedere che oggi siamo davvero in tanti. Questo ci fa ben sperare. Che dire? Buon appetito a tutti…». Il parroco don Beppe Zorzan, ha detto: «Grazie alla Pro loco che mantiene e rinnova le tradizioni santenesi. Grazie anche a tutte le associazioni: significano un cammino che, come comunità, stiamo facendo perché il nostro paese diventi un centro di attrazione per i turisti e sia sempre più vivibile per i santenesi». Il vicesindaco Roberto Ghio, ha spiegato: «Il nostro territorio ha grandi prodotti agroalimentari. Non dobbiamo però dimenticarci che queste eccellenza sono opera del lavoro degli agricoltori. Per questo credo sia necessario ringraziare i coltivatori santenesi, così come chi silenziosamente anche quest’anno ha lavorato per la buona riuscita di questa seconda edizione della sagra: Mariella Allemandi». Si è così arrivati al taglio del nastro, sotto le note dell’inno della Fedelissima che, in città, festeggiava la Virgo Fidelis.
Domenica, in mattina, la camminata gastronomica ha raccolto 50 adesioni. Al parco Cavour sono stati proposti giri in carrozza e sugli asinelli, a cura di Cascina Matiné. La Pro Villar Focchiardo, in piazza Visconti Venosta, ha distribuito caldarroste, con musica e danze. La mattina e il pomeriggio i volontari dell’Associazione amici della Fondazione Cavour hanno proposto visite guidate al complesso cavouriano. Il premio al costume più estroso e originale è andato al ragazzo Filippo Marocco. Sono state premiate le vetrine premiate delle pettinatrici Loredana Togni e Manuela Negro.
A completare la buona riuscita della sagra: spettacoli del teatro di strada con “I quattro del trio”; le attività e gli eventi per ragazzi, a cura dell’Associazione Dai, con laboratori di disegno e fumetto, giochi da tavolo e il concerto hip hop, con Alessandro Battistel; una mostra con i giovani artisti Ienuso, Butticè e Stassano; la mostra di modellismo agricolo, a palazzo Visconti Venosta; la mostra di progetti disegnati da Leonardo Da Vinci, proposti al piano terra della scuola elementare Cavour; l’esposizione di macchinari agricoli, in piazza Forchino; balli latino americani e tango, a cura di Amanecer; balli country, a cura di Old wild west; esibizione di toneemotion e pilates, proposte da Santena fitness; un trenino lillipuziano che, per tutta la giornata, ha circolato lungo il centro cittadino; gli spettacoli di Stefano Penno, trampoliere; decine e decine di bancarelle agroalimentari, artigianato e cibo di strada. In piazza i gazebo di alcune associazioni cittadine, fra cui: i genitori di Santena Make; le volontarie dell’Avo che hanno accolto i volontari del Focsiv con l’iniziativa “Abbiamo riso per una cosa seria”; i volontari delle Croce rossa italiana; le volontarie dell’associazione Il Giglio onlus; il locale presidio di Santena e Villastellone dell’associazione Libera; l’associazione Produttori asparago di Santena e delle terra del Pianalto. Tra le tante cose viste in piazza, Savio Nada, di Sangano, vice presidente dell’Associazione cuochi di Torino e provincia: per tutto il pomeriggio ha dato spettacolo intagliando e decorando alcune zucche.
Al Palazucca erano al lavoro i cuochi dell’associazione ristoratori santenesi, sotto la guida di Vittorio Della Vecchia, delle Antiche credenze. A coordinare i venti ragazzi volontari che hanno servito ai tavoli, c’era Fabio Grollino. Per tutta la giornata il presidente della Pro Loco Salvatore Barrile e tutti i componenti il direttivo, sono stati impegnati a sovrintendere all’ordinario e a risolvere le piccole emergenze: operato che ha concorso alla buona riuscita della giornata.
In piazza anche gli agricoltori santenesi, guidati dal presidente della locale sezione Coldiretti, Gianfelice Romano, con alcuni banchi hanno proposto le zucche santenesi e altre produzioni orticole cittadine. Nei campi santenesi campi, 40 agricoltori coltivano din tutto da 25 a 30 ettari di zucche. Due le varietà principali: quella lunga e quella rotonda. Parte delle produzioni sono vendute direttamente in cascina, il resto finisce al Centro agroalimentare di Orbassano, come nelle piattaforme della grande distribuzione organizzata. All’ingrosso gli agricoltori santenesi riescono a ottenere da 25 a 50 centesimi per chilogrammo. Al consumatore finale la zucca costa un euro per chilogrammo.
A pomeriggio inoltrato, il sindaco Ugo Baldi, commenta: «Questa seconda edizione della sagra della zucca di Santena è stata una iniziativa straordinaria che abbiamo fatto bene a riproporre. Si tratta di una festa che bisognerà calendarizzare in pianta stabile. Oggi c’è stata una grande partecipazione, accompagnata e favorita dal bel tempo. Oltre a tanti santenesi ho visto arrivare in piazza tanta gente dei Comuni vicini, così come da Torino». «Questa seconda edizione della sagra della zucca è un esempio riuscito di sinergia tra amministrazione, pro loco, associazione ristoratori santenesi, agricoltori e tanti volontari che si sono messi a servizio della città – chiude il sindaco Ugo Baldi –. È la traduzione pratica della teoria che fare squadra, funziona. In piazza ho visto banchi di buon livello. Pur nella sua semplicità questa manifestazione ha offerto spettacoli e intrattenimento. Nel Palazucca sono stati serviti 700 pasti di alto livello. Complimenti a tutti quanti e, in particolare, a quelli che, in prima persona, si sono prodigati».
**
Twitter @rossosantena