Santena, approvato a maggioranza il rendiconto della gestione 2017

SANTENA – 1° maggio 2018 – Il consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2017.

Santena, consiglio comunale, seduta del 26 aprile 2018

 

In consiglio comunale il vicesindaco Roberto Ghio ha detto: «Con l’approvazione di questo documento si conclude l’iter del bilancio comunale del 2017. Tra le cose da segnalare vi è questo: a seguito di nostra ulteriore richiesta di spazi finanziari la Regione Piemonte ha concesso 220mila euro per la messa in sicurezza antisismica della scuola elementare Cavour, si tratta di lavori propedeutici al futuro intervento che ammonta a 500mila euro per la sistemazione dell’edificio che accoglie le scuole elementari». Il vicesindaco ha aggiunto altre informazioni: «L’avanzo di amministrazione è di 1.770mila euro. Da qui pescheremo 60mila euro per spostare le classi del Vignasso alla scuola media falcone.  Altri 300mila euro andranno per i lavori nella futura piazza Roma e per la posa di due ascensori, a palazzo municipale e nell’edificio delle elementari Cavour. Stiamo poi ragionando sulla possibilità di estinguere mutui per 600mila euro, con pagamento di una penale di 140mial euro: cifra che ci sembra eccessiva. Il fondo cassa comunale si aggira sui 3 milioni di euro».

Da sinistra: Angelo Salerno, Enrico Arnaudo, Mauro Sensi e Mimmo D’Angelo

A questo punto i tre capigruppo di minoranza, sono intervenuti con la dichiarazione di voto.  Enrico Arnaudo, lista civica di centrodestra, ha detto: «Sono contento perché è un bilancio sanissimo. Vorrei un po’ più di coraggio. In città ci sono importanti lavori da fare: si potrebbe impiegare fondi dell’avanzo di amministrazione. Per questo il mio voto sarà di astensione».

Angelo Salerno, gruppo Misto di minoranza, ha detto: «Sul bilancio 2017, come già detto, abbiamo alcune perplessità rispetto alla carenza di fondi sul sociale, come sulla manutenzione. L’avanzo di amministrazione è troppo alto. Io voterò no».

Mauro Sensi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha detto: «Il fondo cassa dovrebbe assestarsi sui 3 milioni di euro, ma nel 2017 abbiamo chiuso oltre i 4milioni di euro. E’ davvero troppo alto. Secondo noi questo va a ridurre le possibilità di investimenti. Sempre secondo noi anche l’avanzo di amministrazione è molto alto. Ci chiediamo perché fate pagare ai cittadini le tasse al massimo delle aliquote se poi queste risorse non riuscite a spenderle. A fronte di tutto questo il nostro voto sarà negativo».

Il vicesindaco Roberto Ghio ha replicato così alle minoranze: «La questione della presunta mancanza di coraggio è una cosa bella e facile da dire, ma difficile da attuare nell’ambito del bilancio comunale. Ci sono norme e tempi da rispettare. Non solo, le norme per gestire la finanza locale cambiano continuamente…».

Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Gestire la programmazione comunale non è facile. A fine anno avevamo comunque speso tutto lo spendibile. Avere un fondo cassa che si aggira sui 3 milioni di euro per noi è una garanzia: se fosse più basso in alcune vicende, quali il rogo Pegaso, saremo andati in difficoltà.  Ricordo che quest’anno potremo usare parte dell’avanzo di amministrazione per la spesa corrente. Facciamo il possibile, il bilancio comunale si modifica strada facendo, cercando di spendere tutto quello che si può in spesa corrente e investimenti».

A fronte della richiesta di interventi da parte degli esponenti dei gruppi di minoranza. Cetty Siciliano, presidente del consiglio comunale cittadino, ha spiegato: «Come da regolamento dopo la dichiarazione di voto non sono più ammessi altri interventi. Prima della dichiarazione di voto i consiglieri hanno a disposizione due interventi della durata di 5 minuti ciascuno per le delibere a validità annuale. Nelle delibere a validità pluriennale i consiglieri possono intervenire 3 volte con interventi di 15 minuti ciascuno». In tanti anni di consiglio comunale non era mai successo che tutte le minoranza fossero bacchettate in merito ai tempi di esternazione delle dichiarazioni di voto. Dopo le precisazioni della presidente, il dibattito è comunque proseguito con ulteriori interventi delle opposizioni.

Roberto Ghio, vicesindaco (al centro)

Enrico Arnaudo ha chiesto all’esecutivo cittadino di «Mettere in progettazione qualche intervento in più. Quando parlo di maggiore coraggio mi riferisco a questo. La città avrebbe bisogno di qualche opera pubblica in più». Mauro Sensi ha detto: «Siete troppo conservativi, questa è anche la ragione delle troppe variazioni di bilancio. Secondo noi servirebbe maggiore coraggio in fase di previsione». Mimmo D’Angelo, consigliere del Movimento 5 Stelle ha detto: «La parola coraggio tradotta matematicamente vorrebbe dire fare una valutazione delle dinamiche dei flussi di cassa degli ultimi anni per arrivare a gestire in modo più puntuale la programmazione».

Il vicesindaco Roberto Ghio ha replicato così: «Tante belle parole, facili da pronunciare. Nella realtà le norme finanziarie che regolano il bilancio cambiano continuamente. In sede di previsione questa amministrazione redige una programmazione al meglio possibile. Facciamo di tutto di arrivare ad avere i progetti esecutivi pronti per cogliere tutte le opportunità che si aprono». Il consiglio comunale è quindi passato al voto. Il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2017 è stato approvato con i voti di Essere Santena. Hanno votato no i tre consiglieri grillini e Angelo Salerno del gruppo isto di minoranza. Enrico Arnaudo, lista civica di centrodestra, si è astenuto.

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