Santena, i fossi della Viassa sono spariti perché si è allargata la sede stradale

SANTENA – 1° maggio 2018 – I fossi della Viassa sono spariti perché la sede stradale negli anni è passata da tre e sei metri. Gli agricoltori replicano al vicesindaco.

La Viassa, strada che collega il Gamenario con Trofarello e Cambiano

Romano Gianfelice, presidente di sezione Coldiretti, agricoltore con cascina a Tetti Giro, replica a quando detto dal vicesindaco Roberto Ghio che in consiglio comunale ha sostenuto che i proprietari dei terreni avrebbero eliminato i fossi lungo la strada La Viassa che collega Gamenario con Trofarello. Romano Gianfelice prosegue: «La Viassa era una stradina di campagna larga poco più di tre metri che oggi ha una carreggiata di oltre 6 metri. I fossi c’erano e tutte le volte che veniva passata la lama livellatrice venivano riempiti di ghiaia. A mano a mano che la sede stradala è stata allargata i fossi sono spariti, diventando sede stradale. Per questo, senza polemica alcuna, ma solo per spirito di verità, sostenere che i fossi se li sono mangiati i frontisti non è cosa vera. Vero è che per allargare la strada i fossi sono spariti perché utilizzati per allargare la sede stradale della Viassa. C’è di più: oggi parte della strada insiste sui terreni dei proprietari».

«L’allargamento della sede stradale – aggiunge Romano Gianfelice – ha portato all’aumento dei passaggi da parte dei mezzi che transitano anche a velocità elevata. Le nostre colture vengono ricoperte da polvere. Quella strada viene spesso scelta per abbandonare rifiuti. Per tutto questo dico che noi coltivatori non ci stiamo a essere additati quale causa delle buche che si formano. Per evitare la formazione delle buche la soluzione è semplice: subito dopo la pioggia occorrerebbe passare con la lama livellatrice. E poi comunque, ripristinare i fossi non sarà semplice anche perché il piano di campagna è a un livello inferiore rispetto al letto del rio Tepice. Ricordo che anni fa il Comune di Trofarello ha realizzato i fossi nel tratto di sua competenza e costruito una tubazione che sboccava nel rio Tepice. Quando pioveva molto l’acqua defluiva all’indietro, dal Tepice nei campi. Poi la tubazione si è ostruita…». «Detto tutto questo – chiude Gianfelice Romano – siamo disponibili a confrontarci con l’amministrazione per discutere dei problemi della Viassa e capire come si potrà arrivare a trovare una soluzione. Attendiamo questo incontro».

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