SANTENA – 15 luglio 2018 – Consiglieri regionali del Piemonte e consiglieri della Città di Torino, lo scorso giovedì 12 luglio, hanno compiuto una visita al complesso cavouriano. Nella video intervista il sindaco della città, Ugo Baldi, racconta quanto avvenuto.
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Ugo Baldi: «Per sopravvivere il complesso cavouriano
dovrà cambiare radicalmente la sua impostazione»
SANTENA Questa settimana c’è stata una visita al complesso cavouriano chi c’era e quali erano gli obiettivi?
Il sindaco Ugo Baldi spiega: «La visita al complesso cavouriano ha visto presenti componenti della Commissione alla Cultura della Regione Piemonte e della città di Torino. Erano dunque presenti consiglieri regionali e consiglieri comunali della città guidata da Chiara Appendino. Una visita che possiamo definire esplorativa, sollecitata dal presidente del consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti, a seguito dell’evento santenese del 6 giugno scorso. In sostanza Nino Boeti ha raccolto l’appello fatto sia da parte mia sia da Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour, che abbiamo evidenziato le difficoltà che potrebbe trovarsi a dover affrontare il complesso Cavouriano una volta che – più o meno tra un anno – sarà terminata la realizzazione del Polo museale cavouriano».
Il sindaco di Santena, Ugo Baldi, aggiunge: «Occorre pensare di ipotizzare un rilancio per il complesso Cavouriano santenese in senso generale, affinché in futuro sia in grado di camminare con le proprie gambe. Ricordo che la città di Torino è la proprietaria del complesso cavouriano. La Regione Piemonte è il secondo azionista pubblico del Complesso con la città di Santena e la città di Torino».
«La visita è servita per compiere una fotografia della situazione – aggiunge il sindaco Ugo Baldi – anche perché in realtà, gran parte dei consiglieri presenti, non avevano ben chiaro intanto quali fossero le dinamiche di gestione del complesso cavouriano santenese gestito dalla Fondazione Cavour. Non tutti sapevano che esiste un cda e un’assemblea dei soci fondatori. Non a tutti era noto che una serie di lavori sono terminati e altri sono appena iniziati e porteranno alla trasformazione del castello Cavour in un casa museo Cavour. Dunque una visita che si è rivelata molto utile. I presenti hanno preso atto della situazione».
Il sindaco Ugo Baldi chiude: «E’ importante che la città di Torino e la Regione Piemonte, con i loro rappresentanti e consiglieri, si interessino oggi del complesso cavouriano santenese. In tal modo noi amministratori santenesi ci sentiremo sicuramente meno soli nel progettare e ipotizzare un piano di gestione di tutto il complesso cavouriano che sarà indispensabile se si vuole scongiurare il pericolo che, dopo poco tempo della sua apertura, il museo nazionale Cavour non imploda e chiuda per mancanza di risorse. Insomma stiamo lavorando. Le idee sono molte, ma questo complesso, se vorrà vivere nel tempo, dovrà cambiare radicalmente la sua impostazione ».
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