Santena supera l’emergenza meteo

SANTENA  – 25 novembre 2019 – «L’emergenza meteo c’è stata. Quanto successo ha dimostrato che il nostro sistema comunale di protezione civile comunale è valido ed efficace». Queste le parole di oggi del sindaco Ugo Baldi.

Santena, area golenale allagata

“Buonasera, sono il Sindaco Ugo Baldi. Vi aggiorno sulla situazione meteo: i livelli idrometrici del torrente Banna sono in diminuzione, la viabilità principale è regolare e la situazione generale non desta particolari preoccupazioni. Pertanto domani, lunedì 25 novembre, è garantita la regolare apertura delle scuole. Qualora dovessero modificarsi le attuali previsioni, sarà mia cura avvisarvi tempestivamente. Grazie per l’ascolto”. Questo messaggio telefonico, inviato dal sindaco ai cittadini con il servizio Alert System, poco dopo le ore 19 di domenica scorsa ha chiuso l’emergenza meteo cittadina cominciata il giorno prima. Medesimo avviso è stato riportato dalla pagina Facebook della Polizia municipale.

Santena, ponte ferrovia in zona Broglia

Oggi il sindaco Ugo Baldi, commenta: «L’emergenza meteo c’è stata. Quanto successo ha dimostrato che il nostro sistema comunale di protezione civile è valido ed efficace. Abbiamo applicato alla lettera il Piano comunale di protezione civile, approvato appena pochi giorni fa, dal consiglio comunale. I lavori eseguiti sull’asta del Banna anche a monte della nostra città hanno sicuramente contribuito a far sì che la portata sia stata contenuta e non sia arrivata a livelli pericolosi».

Rio Tepice, zona Gamenario

Il sindaco aggiunge: «Sabato, come siamo passati dall’allerta di color giallo all’allerta arancione, abbiamo aperto il Coc, Centro operativo comunale. Sono state attivate tutte le funzioni di supporto al sindaco, quelle tecniche, del comune e quelle del volontariato che si è dimostrato utile e indispensabile: i vigili del fuoco, Il Gres e la Croce rossa. Il monitoraggio sul territorio è stato opera dei vigili del fuoco e dal Gres. Questi ultimi hanno tenuto sempre aperta la sala radio, in collegamento con gli altri comuni del territorio. Il nostro comune era in contatto con la Città metropolitana di Torino, la Regione Piemonte e la prefettura di Torino a cui si mandavano gli aggiornamenti sullo stato della situazione santenese».

Ugo Baldi precisa: «Abbiamo seguito alla lettera quanto previsto dal Piano comunale di protezione civile. Nei due giorni abbiamo cercato di avvisare la popolazione, stando bene attenti a non allarmare, ma neppure a minimizzare la situazione». Il sindaco aggiunge: «La scelta di tenere aperte le scuole cittadine è stata decisa domenica in serata, quando siamo riusciti a valutare bene le previsioni meteo. Qualche cittadino si è lamentato del fatto che la decisione sia stata presa solo alle ore 19. Prima però non si poteva decidere perché non disponevamo di tutti gli elementi». Il sindaco chiude così: «Tutta la macchina comunale è stata fantastica, in particolare il geometra Giuseppe Conforto che faceva da regia con l’ufficio tecnico e con la polizia municipale, i vigili del fuoco e il Gres».

Banna, ponte via Cavour

L’assessore Paolo Romano, presente nei due giorni al Coc, con il vicesindaco Roberto Ghio e altri amministratori comunali, informa: «Il Coc ha coordinato il monitoraggio del territorio dalle ore 14,30 di sabato fino alle 20 di domenica sera. I volontari del Gres e dei vigili del fuoco volontari hanno presidiato e monitorato alcuni punti critici previsti dal Piano comunale di protezione civile:  il Banna, il rio Tepice; il rio Santenassa; l’area golenale; una serie di strade cittadine. La pioggia ha impedito l’utilizzo dei droni; quando serviva sono state realizzate foto. Sono state chiuse alcune strade allagate dall’acqua non più trattenuta dai campi».

Banna, vista dal ponte Musso

Paolo Romano aggiunge: «Questi due giorni si sono rivelati un test utile per valutare l’efficacia della struttura comunale di protezione civile. Soprattutto sono state testare le opere idrauliche realizzate dopo l’alluvione del 1994.  Le piene del Banna nel 2011, nel 2014 e nell’anno 2016 sono comunque state maggiori di quello della scorsa domenica. Questo significa che le opere realizzate in passato dalle precedenti amministrazioni e oggi dalla nostra hanno funzionato. L’intero bacino del Banna ha risposto bene».

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