Santena, la messa di Ognissanti è stata celebrata in chiesa parrocchiale

SANTENA – 1° novembre 2021- Causa maltempo la tradizionale messa di Ognissanti, normalmente svolta nel cimitero cittadino è stata spostata in chiesa parrocchiale.

Qui sopra e sotto, il parroco don Beppe Zorzan

La messa, celebrata questa mattina dal parroco don Beppe Zorzan e dal diacono Mauro Donato, ha visto tutti i banchi occupati, con qualche parrocchiano assiepato al fondo della chiesa, tutto nel pieno rispetto delle norme anti covid-19.  Altare e balaustra erano ornati in modo sobrio con crisantemi gialli.

In apertura della funzione religiosa sono stati letti i nomi dei 131 santenesi defunti negli ultimi dodici mesi. Il parroco, sempre in apertura, ha ricordato: «Oggi è la festa dedicata ai santi che ci mostrano la meta finale della vita di noi credenti. Con i santi la Chiesa ci indica persone che hanno raggiunto il traguardo più ambito: il paradiso. I santi devono essere sostegno e modello per la vita quotidiana di noi credenti. I santi sono persone storiche – bambini, ragazzi, giovani e adulti – che con la loro vita sono diventati per tutti noi modelli di fede, speranza e carità».

«La santità non è sola prerogativa di supereroi – ha aggiunto il parroco don Beppe Zorzan -. Sono esempi che tutti possono seguire. Come ricordava madre Teresa di Calcutta, la santità è il semplice dovere di ogni buon cristiano. Tutti siamo chiamati a vivere, crescendo spiritualmente nella conoscenza di Cristo. Ogni giorno noi cristiani siamo chiamati a vivere alla grande il Vangelo che Cristo ci propone. E siamo chiamati a vivere il vangelo fino in fondo. Per fare questo occorre che ci apriamo ai doni che ci offre Dio, che ci permettono di crescere quotidianamente nel cammino di fede».

La messa ha visto la presenza del coro parrocchiale diretto dal m° Andrea Antonielli. La funzione si è chiusa con gli avvisi: questa sera nelle varie chiese cittadine sarà recitato il rosario a suffragio dei defunti. Per tutta la durata della funzione la pioggia è caduta in modo incessante. Il parroco, dopo la benedizione, ha chiuso così: «Evitiamo di fermarci subito fuori della chiesa per non formare assembramenti. State attenti agli scalini bagnati dalla pioggia. Sono scivolosi…».

Santena, cimitero, 31 ottobre 2011