Santena, un primo bilancio della Sagra della zucca 2022

SANTENA – 30 novembre 2022 – Un primo bilancio della settima edizione della Sagra della zucca, svolta in città, il 19 e 20 novembre scorso.

Le varietà di zucca coltivate a Santena sono due. Una rotonda e leggermente curva. L’altra con forma sferica  che si presenta con spicchi. Quando si parla di varietà locali di zucca si fa riferimento a queste. Due zucche selezionate negli anni dai coltivatori, a partire dal seme delle migliori zucche locali, fatto essiccare al sole. In campo i semi o i piantini di zucca vengono messi a dimora in aprile. La raccolta delle zucche parte in ottobre e si conclude prima dell’arrivo delle prime gelate autunnali.

A Santena gli agricoltori che coltivano zucche sono una dozzina, ognuno ha 3-4 giornate piemontesi di queste cucurbitacee. Spannometricamente si può dire che le giornate di terreno santenese coltivate a zucche si aggirano sulla quarantina. I consumatori, una volta acquistata la zucca, utilizzano la varietà allungata sia al forno, sia per sfornati, mentre quella a spicchi è viene impiegata per il risotto. La zucca santenese è versatile e può comunque essere utilizzata per preparare antipasti, primi, secondi e dolci. Insomma. Quello che conta è la maestria dello chef. L’annata agricola produttiva che si è appena chiusa con la festività di San Martino è stata condizionata dalla siccità.  La produzione quantitativa di zucche nei campi santenesi ha registrato contrazioni che vanno dal 30 al 50 per cento. E’ andata meglio a chi ha potuto irrigare le piantine di zucche.

Beppe Vassallo e la sua famiglia

In piazza Martiri della Libertà, domenica 20 novembre, con il suo banchetto, tra gli altri, c’era Beppe Vassallo, orticoltore di San Salva, con punto di vendita diretta in cascina e nel mercato mattutino di Corso Cincinnato, a Torino. Beppe Vassallo spiega: «I consumatori prediligono la zucca allungata, dritta o curva, meglio nota come Napoletana. E’ comunque richiesta anche la zucca con gli spicchi. Al mercato i consumatori ne acquistano 7-8 etti per volta, massimo un chilogrammo. Vogliono una zucca tenera, matura e profumata. Le zucche santenesi le commercializziamo a partire dall’autunno, da ottobre sin verso fine febbraio. Il prezzo medio ai consumatori si aggira sui due euro per chilogrammo di prodotto portato a casa».

Domenica 20 novembre, giornata clou della settima edizione della Sagra della zucca, la centralissima piazza Martiri della Libertà si è riempita di gazebo: un vero e proprio mercatino agroalimentare, artigianale e commerciale.  Il cuore gastronomico della settima sagra era il Pala Zucca. Ben accolto il menù fisso, con risotto alla zucca, schiacciata di salsiccia alla piastra con zucca saltata, chips di zucca, nidi di zucca pastellata e panettone alla zucca, con tanto di bevande incluse. Il tutto a venti euro. Il menu bimbi vedeva la schiacciata di salsiccia alla piastra o wurstel, patatine fritte e bevanda, a sette euro. I piatti si potevano consumare in un locale coperto e riscaldato. Cortesi e gentili i tanti volontari di arancio vestiti che hanno fatto di tutto per servire gli avventori arrivati a consumare le tante portare a base di zucche.

Nell’area centrale della piazza erano posizionati tre gazebo rossi del Distretto del cibo del Chierese e Carmagnolese: in bella mostra le produzioni agroalimentari locali e il materiale pubblicitario della trentina di comuni che fanno parte del Distretto del cibo, il primo che ha avuto via libera dall’assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, guidato dall’assessore leghista Marco Protopapa. In piazza anche i gazebo di alcuni agricoltori locali e lo stand  dei produttori Santenesi, con le varietà locali di zucche e, in bella mostra, tutte le produzioni orticole dei campi santenesi.

Ancora in piazza anche alcuni gazebo delle associazioni cittadine: quello dell’Avo, associazione volontari ospedalieri di Santena; un gazebo che offriva manufatti il cui ricavato andava a favore delle suore Francescane Angeline. In piazza anche il gazebo della locale Cri, Croce rossa italiana, allestito in una posizione un po’ nascosta, con i volontari che offrivano zucche fatte a mano il cui ricavato andava a sostegno delle loro attività. Sotto il gazebo della Cri tutte le informazioni sull’apertura della Campagna tesseramento per il 2023. I volontari erano a disposizione per truccabimbi e per modellare palloncini gonfiabili. Tra i gazebo anche quello dell’associazione giovanile Dai!, con le informazioni sui corsi proposti e i volantini con i servizi offerti per il mondo giovanile santenese. Presenti anche il gazebo con i volontari del locale circolo di Legambiente Il Platano, così come quello dei donatori di sangue Avis.

Presenza fissa alla Sagra della zucca anche per i  Brusatau della Pro Loco di Villar Focchiardo, impegnati – nel piazzale sito all’ingresso del complesso cavouriano – a far cuocere e distribuire i mitici marroni della Val Susa. Nella parte centrale della piazza Martiri della Libertà l’amministrazione comunale ha collocato i manifesti della campagna “A Natale mettici la faccia. Acquistare nei negozi di vicinato fa bene a te e all’economia locale”, con l’invito ai santenesi a comprare a Santena per sostenere il commercio locale.

Adriano Scovazzo, presidente di Santena E20

Come sempre, alla buona riuscita della Sagra della zucca 2022, così come a tutti gli eventi cittadini, hanno fornito il loro contributo positivo un buon numero di volontari delle associazioni: sei della Protezione civile Gres; 4 volontari del locale gruppo dei Bersaglieri; 4 dell’Associazione nazionale Carabinieri e 4 vigili del fuoco volontari. Tutti a lavorare in sinergia con l’operato delle forze dell’ordine, la Polizia municipale e i Carabinieri.

Adriano Scovazzo, presidente dell’Associazione Santena E20, sodalizio che ha organizzato la Sagra santenese dedicata alla zucca, a pochi giorni dalla chiusura della settima edizione, traccia questo bilancio: «La Sagra della zucca 2022? Per noi è stato un successo, su tutti i fronti. La piazza centrale della citta, piazza Martiri della Libertà, gremita di gente, santenesi e non solo.  Le vie del centro ben animate. Tante famiglie che passeggiavano, godendosi la splendida giornata che ha determinato una buona percentuale del successo ottenuto. La cena dei commercianti, il sabato sera, riuscita e partecipata. In due giorni  nel PalaZucca abbiamo servito 400 coperti, cucinando in tutto 300 chilogrammi di zucca. Segnalo anche i complimenti ricevuti, così come alcune critiche, che questa volta sono arrivate direttamente a noi. Queste ultime fanno parte di un percorso di crescita e quindi, coloro che ci hanno segnalato delle criticità, ci hanno aiutato a crescere…».

Adriano Scovazzo chiude così:  «Dunque, nonostante tutto ritengo che questa sagra sia andata per il meglio. Certo, alcuni errori nostri ci sono stati, ma – fortunatamente – abbiamo ì tanta voglia di migliorare. Tra gli eventi organizzati in questa settima edizione, molto apprezzato è stato il ballo al palchetto, chiuso e riscaldato, e ne siamo felici perché è stata una scelta fortemente voluta da noi. Insomma… siamo veramente soddisfatti e ad oggi, quella di quest’anno, la consideriamo la base di partenza per gli anni a venire…».