Santena, la situazione del progetto Tangenziale Est e del tratto autostradale A21, Torino-Villanova d’Asti

SANTENA – 17 gennaio 2023 – A che punto è il progetto della Tangenziale Est e qual è la situazione del tratto autostradale dell’A21, da Torino a Villanova D’Asti. Questo ha chiesto al sindaco Roby Ghio il consigliere di minoranza Roberto Ansaldi, nella seduta consiliare di fine anno. Ecco quanto riferito dal sindaco di Santena.

Santena, secondo da sinistra il sindaco Roberto Ghio, durante la seduta del consiglio di fine anno, 22 dicembre 2022

Roby Ghio, interpellato in merito da Roberto Ansaldi, capogruppo di minoranza del Centro destra unito per Santena, nel consiglio comunale del 22 dicembre 2022, ha affermato: «Il progetto della Tangenziale Est è un argomento caldo. Con riunioni che si susseguono in Città metropolitana di Torino. Nell’ultima riunione, appena terminata, si è approvato una parte del Pums, Piano urbano mobilità sostenibile che fa riferimento anche al progetto di Tangenziale Est. Da 50 anni giusti, sono state presentate diverse ipotesi di tracciato per la Tangenziale Est. Se ne parla …da due secoli, nel senso che se ne discuteva già nel secolo precedente. Ora, non vorrei essere troppo ottimista, non è nel mio stile, però pare che questo benedetto Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, contempla anche infrastrutture sovracomunali come il progetto della Tangenziale Est. A oggi però, come emerso nell’ultima riunione dei sindaci, non c’è la volontà unanime di realizzare una tangenziale intesa in quanto tale, e cioè con due o più corsie, con tanto di pedaggio. Si vuole evitare il rischio che un tratto pedaggiato scoraggi l’utilizzo della Tangenziale Est da parte dei camion, così come in parte avviene oggi nel tratto autostradale in zona Trofarello. Cosa succede? I camion, per non pagare il pedaggio escono e intasano le rotonde della strada statale 29. Dunque, realizzando una nuova Tangenziale Est, pedaggiata, c’è il rischio che i mezzi pesanti escano in prossimità dei caselli e intasino le strade della collina».

Roberto Ansaldi, capogruppo del Centro destra unito per Santena

Roby Ghio ha proseguito aggiungendo: «Non esiste nessuna volontà politica di scegliere quale tracciato l’ipotesi che c’era ai tempi della buonanima di Beppe Cerchio, quando si ipotizzava un tracciato da Chivasso a Carmagnola per collegare i tratti autostradali A6, A21 e altre strade ancora. Oggi si sta invece ragionando sullo studio del Politecnico di Torino e del Comitato tecnico della tangenziale. Una gronda, un tracciato viario che, per alcuni tratti, vada ad ampliare le circonvallazioni oggi già esistenti. Un tracciato che partirebbe tra Santena e Poirino, per poi  arrivare fino a San Raffaele Cimena. Una ipotesi di arteria che avrebbe un minore impatto ambientale rispetto a un nuovo tracciato viario. Tutto questo senza prevedere grandi espropri. In sostanza non si prevede un nuovo tracciato stradale, ma l’allargamento di tratti stradali già esistenti, a partire dalle varie circonvallazioni dei diversi comuni. In sostanza un tracciato che, una volta terminato, sarebbe gestito dalla Città metropolitana di Torino. Una opera finanziata con soldi pubblici e che quindi non richiederebbe il pedaggiamento del tratto».

Sempre nel consiglio di fine anno, il sindaco di Santena Roby Ghio, ha proseguito così: «Quali sono le difficoltà che si stanno incontrando? Quelle solite. Quelle campanilistiche. Quelle degli amministratori pubblici che non ragionano pensando all’intero territorio. E, spesso, sono gli amministratori non direttamente interessati all’opera. Detto questo occorre ribadire che, per la prima volta, chi è interessato all’opera è, all’unanimità, favorevole e ben schierato. Quelli non coinvolti dall’opera non sono granché favorevoli perché temono che realizzando la Tangenziale Est diminuisca l’attuale traffico nel loro comuni, con ripercussioni economiche negative per i loro territori.  La discussione è assolutamente aperta, ma ormai quasi chiusa. A fine anno c’è stato l’ennesimo incontro in Città metropolitana di Torino. Ci siamo dati appuntamento, per un aggiornamento definitivo, a fine gennaio-inizio febbraio 2023. Nell’ambito del Pums esiste comunque la volontà di realizzare questo tratto. La scelta strategia è stata fatta. A breve dovrebbe quindi partire una progettazione attenta e definitiva».

Il sindaco Roby Ghio ha concluso toccando il problema del tratto autostradale locale da Torino fino a Villanova d’Asti, passando per il casello di Trofarello: «Qui i problemi sorgono perché l’attuale gestore – Ativa -, opera in proroga e sono in corso cause legali. Ativa non ha partecipato alla gara di qualche hanno fa per l’affidamento della gestione del tratto. Ha vinto la gara un altro gestore che, sinora, causa i contenziosi legali in corso, non ha ancora potuto prendere possesso della tratta autostradale e compiere alcuni ragionamenti per nuovi investimenti, quali caselli, barriere antirumore e allargamenti. Questo tratto continuerà a essere gestito, in proroga, da Ativa, sino a che non si esprimerà il Consiglio di Stato. Una decisone che potrebbe arrivare a breve…».

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