Santena, cerimonia di chiusura del mese Mariano

SANTENA – 31 maggio 2023 – La parrocchia santi Pietro e Paolo Apostoli ha celebrato la chiusura del mese Mariano.

La cerimonia si è svolta la sera di martedì 30 maggio, nel cortile della scuola Materna San Giuseppe. Dopo rosario, preghiera per la pace e messa, c’è stata la processione. Il rosario è iniziato poco dopo le 20,30. A seguire la messa, celebrata dal parroco don Beppe Zorzan, nell’ampio cortile della materna paritaria san Giuseppe. Il parroco era affiancato da una pattuglia di cinque chierichetti, tra cui una ragazza, coordinati da Giovanni Palo. Tre hanno il vestito canonico dei chierichetti, due indossano una maglia rossa. Alla buona riuscita dei canti hanno contribuito i 16 elementi del coro parrocchiale, di cui tre uomini, guidato dal M° Andrea Antonielli. Alle tastiere Eleonora. Presente alla funzione anche la banda musicale Canonico Antonio Serra, diretta dal M° Maurizio Caldera. 24 musici in completo scuro, bordato in oro con cappello uguale, camicia azzurrina, cravatta rosso-granata – grigia quella del M°- e scarpe pendant con la divisa. Poche le eccezioni: scarpe da ginnastica, con suola bianca, per batterista e tamburino; scarpe marrone chiaro per chi reggeva il rosso gagliardetto della filarmonica.

Alla messa hanno presenziato due statue dalla Madonna. La prima è nel cortile della materna da sempre. E’ la statua tutta bianca sita nel centro dell’aiuola, abbarbicata su una montagnetta di pietre. La seconda statua della Madonna, quella che ieri sera era sistemata a lato dell’altare, è stata tirata fuori dalla chiesetta della scuola materna. Il suo piedistallo in legno simil marmo era posto sopra un tavolino nero. Questa statua della Madonna ha forme gentili. Abito chiaro, ornato da un mantello con decorazioni, color oro. La mano sinistra indica il cuore che ha riprodotto, in rilievo, al centro del petto. Davanti alla madonna una composizione con fiori colorati. A lato due vasi con piante dalle foglie lanceolate, verdine e gialle al centro. Ai piedi alcuni vasi che, prima della funzione, i bambini hanno provveduto a riempire di fiori. Unico neo della madonna la dodicesima stella dell’aureola che per tutta la sera non ha voluto accendersi.

Prima che il parroco don Beppe avvii la celebrazione con la benedizione, il cortile della scuola va riempiendosi. Novanta i santenesi che hanno trovato posto nelle sedie schierate davanti all’aiuola. Ottanta quelli che si sono sistemati davanti alle aule della scuola e all’entrata. Famiglie e bimbi, adulti e anziani, ogni tanto anche qualche giovane. In mano non mancano gli ombrelli. Il servizio delle letture e delle preghiere è opera di Mauro Sensi, Franca Bosio e Barbara Rosolen, direttrice della materna San Giuseppe. Corta e incisiva la predica di don Beppe: «Chiudiamo il mese di maggio, con l’invito di Maria, madre di Gesù che, agli apostoli come a noi, raccomanda di “Fare quello che Cristo dirà”. Tutti noi siamo chiamati ad ascoltare e mettere in pratica la parola del Signore. Anche oggi Maria dice a tutti noi di fare quello che Cristo dice. Noi oggi ci affidiamo alla madre di Cristo affinché ci accompagni nella vita di ogni giorno – ha chiuso don Beppe – Maria continua a essere presente in mezzo a noi, sempre. Cristo ci ha donato una madre in cui confidare. E oggi noi chiediamo a Maria di guidare la nostra comunità parrocchiale. Chiediamo a Dio di trasformare la nostra vita, rendendola più bella…».

Poi il parroco ha ricordato che mercoledì prossimo, 7 giugno 2023, la comunità parrocchiale ha organizzato un momento di preghiera a sostegno di Stefano Bertero e Luca Cauli, due santenesi che sabato mattina 10 giugno, saranno ordinati sacerdoti, in Duomo a Torino, dall’arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole. Don Stefano e don Luca concelebreranno la loro prima messa a Santena, il giorno 11 giugno, in chiesa parrocchiale, con inizio alle ore 10,30. All’offertorio il cortile viene illuminato a giorno. Arriva anche l’immancabile Stefanone con la sua mitica bicicletta assistita arancione. Al termine della breve funzione è cominciata la processione. Questo il percorso seguito: via Milite ignoto, via Trento Trieste, via Principe Amedeo, via Piave, via Milite Ignoto e ritorno, nel cortile della materna. Ad aprire e chiudere la processione due auto, con tanto di lampeggiante, guidate da volontari della parrocchia: Maurizio Rosolen e Tommy Mosso. A chiudere temporaneamente il traffico serale delle arterie stradali che incrociano la processione la Polizia locale con il comandante Roberto De Filippo e un agente.

Ad aprire la processione i chierichetti con la croce, retta ben dritta da Giovanni Palo, e le candele. Dietro i musici della filarmonica santenese. A seguire il coro parrocchiale. Poi la statua della madonna, sostenuta dalle spalle degli alpini. Quattro per volta la reggono, subito dietro la statua ci sono i cambi, pronti a intervenire. Dietro la gente. Tante in mani conserte, altri ancora a mani giunte. Per tutto il tragitto i genitori hanno il loro da fare per tenere a bada i piccoli. Da un lato occorre evitare che si brucino con le torce o che mandino in fumo i capelli di altri bambini. Dall’altro devono essere pronti a fermare i piccoli che sono calamitati dai tanti lumini sistemati lungo il tragitto. Il primato spetta a un piccoletto che prima di essere bloccato dai genitori riesce spegnere ben tre lumini. Prontamente riaccesi dal proprietario di casa… A chiudere la processione, dietro un gruppo di genitori che scarrozzano passeggini, è la seconda auto con il lampeggiante. La pioggia, temuta dai fedeli non arriva… cadrà sì, ma solo dopo l’una di notte.

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