Santena, rinnovata la convenzione con la scuola dell’infanzia San Giuseppe

Santena – 23 maggio 2015 – Il consiglio ha rinnovato la convenzione triennale con la scuola dell’infanzia San Giuseppe. Il contributo comunale annuo passa da 185mila e 150mila euro.

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Via libera dal consiglio comunale alla convenzione con la scuola dell’infanzia San Giuseppe. La convenzione è valida per gli anni scolastici 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018, per il periodo dal 1° agosto 2015 al 31 luglio 2018. Il contributo annuo del comune passa da 185mila euro previsti con la convenzione in corso a 150mila euro stabiliti dalla nuova convenzione. Il punto è stato approvato dopo 34 minuti di discussione: voto contrario hanno espresso i due consiglieri del Movimento 5 Stelle.

Ugo Baldi
Ugo Baldi

Il sindaco Ugo Baldi ha spiegato: «Noi abbiamo in vigore una convenzione con la materna San Giuseppe che scadrà il 31 luglio 2015. Sono molti anni che la città è convenzionata con la scuola paritaria San Giuseppe per fare fronte a un numero limitato di posti della scuola pubblica. I bambini in età da scuola materna o dell’infanzia a Santena sono 300 circa: la capacità della scuola pubblica Marco Polo è di 150 bambini, pari a metà del fabbisogno. Senza la San Giuseppe avremo 150 bambini che non potrebbero usufruire di scuola dell’infanzia». «Questa gestione convenzionata è una importante risorsa – ha detto il sindaco Ugo Baldi – sia in termini economici, sia come qualità del servizio come si evince anche dai positivi giudizi espressi dagli utenti. Vuol dire che abbiamo due buone strutture. La San Giuseppe ha un bilancio che pareggia su una cifra che si aggira sui 500.000 l’anno. Non gravano sul bilancio i costi relativi all’immobile, in quanto l’edificio è messo a disposizione in comodato d’uso gratuito dalla Parrocchia. Le spese più rilevanti sono quelle derivanti dal costo del personale e gestione dell’immobile. Le entrate principali derivano dai trasferimenti a vario titolo dello Stato, della Regione e del Comune di Santena, in quanto le rette a carico degli utenti incidono positivamente nel conto economico per una percentuale inferiore al 15 per cento».

Il sindaco ha aggiunto: «Rinnovare la convenzione si prefigge di perseguire le seguenti finalità. Garantire l’iscrizione e la frequenza alla scuola dell’infanzia a tutti gli aventi diritto. Assicurare la libertà di scelta alle famiglie ove iscrivere i propri figli. Contenere la spesa pubblica per il diritto allo studio avvalendosi di risorse territoriali già esistenti messe a disposizione gratuitamente. Riconoscere la funzione sociale della scuola dell’infanzia paritaria». «L’Amministrazione Comunale di Santena – ha aggiunto Ugo Baldi – ha la volontà e l’interesse di rinnovare la convenzione con la Scuola dell’Infanzia San Giuseppe. La convenzione viene rinnovata in modo sostanzialmente diversa dal punto di vista economico. A partire dal mese di novembre 2014 si sono svolti quindi ripetuti incontri tra l’Amministrazione Comunale e rappresentanti della scuola privata paritaria per verificare l’esistenza dei presupposti giuridici ed economici per il rinnovo della convenzione, posta la volontà comune di rinnovare la convenzione in scadenza. Alcuni incontri si sono resi necessari anche per valutare l’impatto del taglio dei trasferimenti statali agli enti locali che, limitando gravemente le risorse finanziarie a disposizione del Comune ha imposto, quale misura necessaria per la salvaguardia degli equilibri finanziari, anche la revisione degli accordi economici tra l’Amministrazione Comunale e la Scuola San Giuseppe, in previsione del rinnovo della convenzione».

Alessandro Caparelli e Daniele Franco
Alessandro Caparelli e Daniele Franco

Il sindaco Ugo Baldi ha quindi precisato: «La convenzione in scadenza a luglio prevedeva un contributo comunale di euro 185.000 per ogni anno scolastico. La trattiva non è stata semplice. Non rinnovare la convenzione avrebbe significato la fine della San Giuseppe. Non siamo più in grado di offrire la stessa cifra degli anni precedenti. Entrambe le parti, sia l’Amministrazione Comunale sia gli organi di gestione dell’istituto scolastico, hanno preso atto che, in questo particolare momento storico di nota difficoltà finanziaria dei Comuni dovuta al taglio dei trasferimenti statali è necessario ridurre a euro 150.000 il contributo annuale per il funzionamento della scuola paritaria, al fine di salvaguardare gli equilibri finanziari del Comune di Santena. Daremo 35mila euro in meno che per la San Giuseppe sono moltissimi. La convenzione che si rinnova è identica in tutti i suoi aspetti a quella precedente, tranne che nell’aspetto economico, perchè non siamo più in grado di dare 185mila euro: la convenzione sarà di 150mila euro. Sono convinto che uno sforzo da parte del Comune per mantenere la convenzione deve essere fatto. Questa amministrazione, fin tanto che opererà manterrà questo impegno nei confronti della San Giuseppe».

Il consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Franco ha anticipato il voto negativo alla convenzione: «Scegliere di dare un contributo alla scuola paritaria è una decisione politica che non condividiamo. Chiediamo che il Comune dia più fondi alla scuola pubblica e riduca il contributo per quella paritaria. Tutto questo perché negli anni lo Stato ha ridotto i fondi per la scuola pubblica. Voteremo contro a questa convenzione».

Patrizia Borgarello
Patrizia Borgarello

Patrizia Borgarello, consigliera di Noi X Santena, ha detto: «Sono favorevole al contributo. In passate giunte ero l’assessore all’Istruzione. Nel momento in cui diamo risorse alla scuola paritaria mi sembra sbagliato finanziare tutti i bambini allo stesso modo, bisognerebbe differenziare l’entità degli aiuti agli alunni in base al reddito delle loro famiglie».

Il sindaco Ugo Baldi ha spiegato: «In vista della nuova convenzione le rette per la paritaria sono state riviste: a seconda del reddito Isee le rette mensili vanno da 10 a 55 euro». Il sindaco ha aggiunto: «Tutti noi crediamo nella scuola pubblica e siamo contrariati per le continue riduzioni dei fondi. Dover produrre biscotti e altre iniziative di raccolta fondi, come fanno i genitori, per garantire il normale funzionamento della scuola non mi sembra degno di un paese civile. Per le scuole santenesi il Comune spende un milione di euro l’anno».

Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha detto: «Sarebbe stato meglio limare ancor di più la somma che si concede alla scuola paritaria e dare un po’ di risorse in più alla scuola pubblica in modo che i genitori non debbano più versare il contributo volontario. La convenzione ci può stare perchè la paritaria garantisce un servizio che il pubblico non riesce a dare: si poteva però ridurre ancor di più il contributo. Per questo voteremo no». Terminata la discussione il consiglio è passato al voto. La proposta di delibera è stata approvata con 13 voti favorevoli e i due consiglieri grillini contrari.

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Audio integrale della discussione in consiglio comunale: 

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Scarica la deliberazione: Santena2015 CC18

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