Santena, per Patrizia Borgarello la liberalizzazione danneggia i piccoli esercizi commerciali

Santena – 12 gennaio 2012 – «Con la parola magica “liberalizzazione”, non si uccidano i piccoli esercizi commerciali che causerebbero la perdita di migliaia di posti di lavoro»: questo l’appello lanciato oggi ai mezzi d informazione da Patrizia Borgarello, esponente della Lega Nord in Consiglio provinciale.

«Il Governo vuole ergersi paladino delle liberalizzazioni – afferma Patrizia Borgarello – ma non contempla quali riflessi possono avere alcune decisioni di questo tipo sulla vita reale e sul tessuto socio economico, soprattutto dei piccoli centri urbani. L’ipotesi di avere centri commerciali aperti sette giorni su sette e 24 ore su 24, rischierebbe di dare l’ennesimo colpo di grazia al commercio di vicinato, già tartassato negli ultimi anni dalla scellerata politica della giunta Bresso e Saitta che hanno permesso il moltiplicarsi dei poli commerciali, a discapito delle piccole realtà di vicinato».

Patrizia Borgarello aggiunge: «Solo nella zona sud-ovest i centri commerciali sono nati come funghi negli ultimi anni e diversi Comuni hanno tutt’ora in programma la costruzione di altre realtà similari sui propri territori – si pensi a Mondo Juve tra Vinovo e Nichelino. Queste realtà sono positive quando vengono inserite in un contesto di reale penuria di opportunità commerciali, portando anche nuovi posti di lavoro; la provincia di Torino e soprattutto alcune determinate fette ne è invece satura».

«Di disastri la politica ne ha fatti tanti – chiude Patrizia Borgarello – ecco perché c’è bisogno di buon senso e auspichiamo che dopo la Regione, anche la Provincia si attivi per salvaguardare il commercio di vicinato, prendendo parte attiva alle discussioni che nelle prossime settimane vedranno impegnati i rappresentanti del commercio e la Regione Piemonte».

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