SANTENA – 02 febbraio 2009 – La vicenda del collaboratore del sindaco dovrebbe arrivare in consiglio comunale. Nelle scorse settimane le minoranze hanno puntato il dito su una delibera relativa a un progetto di affidamento di incarico a una cooperativa sociale. Per le forze di opposizione alcuni servizi affidati alla cooperativa sarebbero un escamotage per mascherare il pagamento di un segretario particolare per il sindaco. Benny Nicotra nega tutto, parla di «vergognose strumentalizzazioni» e afferma che chiarirà tutto nel prossimo consiglio comunale. E, come sempre, preannuncia la partenza di nuove denunce.
Ma andiamo con ordine. Le minoranze hanno puntato il dito contro il progetto e l’affidamento dell’incarico alla Cooperativa sociale la Cometa di san Lorenzo di alcuni servizi, tra cui l’attività di progettazione, coordinamento e controllo dei servizi convenzionati o gestiti per conto dell’amministrazione e la predisposizione della documentazione; in tutto si tratta di 18 ore settimanali per un importo di euro 1.283,75. Secondo le tre forze di opposizione presenti in consiglio comunale proprio questo tipo di servizio affidato alla cooperativa sociale sarebbe un escamotage per mascherare il pagamento del collaboratore per il sindaco.
Nelle scorse settimane, subito dopo l’approvazione della delibera di giunta, a protestare sono stati Bruno Ferragatta, capogruppo dell’Unione centrosinistra, Domenico Galizio, leader in consiglio di Insieme per Santena e Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Unione dei Moderati. Critiche a questa delibera sono arrivate anche da Patrizia Borgarello, assessora della Lega Nord, che aveva ricordato che la maggioranza si era impegnata a chiudere il rapporto con il collaboratore del sindaco con la fine del 2008.
Davanti alle accuse dei tre oppositori e alle rimostranze di uno dei suoi assessori il sindaco Benny Nicotra aveva sbottato: «Sono tutte illazioni. Il mio segretario particolare non c’entra nulla con la delibera che riguarda i servizi affidati alla cooperativa sociale. Per le attività di progettazione e coordinamento paghiamo un signore che lavora negli uffici della cooperativa: punto e basta».
Pochi giorni dopo la vicenda è approdata in giunta comunale dove sarebbe emerso che un addetto della cooperativa, oltre alle ore impegnate nel portare avanti le attività legate agli incarichi contenuti nella delibera, nelle ore libere svolgerebbe alcune mansioni in appoggio al sindaco. Davanti agli assessori sarebbe emerso una sorta di attività di volontariato portata avanti in favore del primo cittadino.
Interpellato in merito il sindaco Nicotra fornisce tutta un’altra versione: «Oltre alle mansioni specifiche legate alla cooperativa questo addetto compie alcune ricerche sul bollettino ufficiale della Regione per conto del Comune, ma per me non fa assolutamente nulla. Come sempre i giornali hanno montato una polemica su un fatto che non esiste. E, come al solito, le opposizioni hanno subito vergognosamente strumentalizzato la vicenda. Comunque in consiglio comunale chiarirò ogni cosa ed è probabile che partiranno alcune denunce. Sono veramente stufo di dovere continuamente rispondere a polemiche che ritengo assolutamente sterili. Devo anche dire che, fortunatamente, parlando con la gente, in tanti mi riferiscono che si sono stancati di queste forze di opposizione che sanno solamente fare pettegolezzi, senza mai proporre alcunché di costruttivo». Attendiamo il consiglio comunale per vedere quale versione sarà confermata, sempreché, nel frattempo, non ne emergano di nuove.