Santena, Tosco lascia il Pdl, Falcocchio, Bergoglio e Gaude si sospendono dal Pdl; tutti finiscono nel gruppo Misto di maggioranza

SANTENA – 28 gennaio 2010 – Un minuto di silenzio per le vittime del terremoto di Haiti e in ricordo della Giornata della memoria. E’ cominciato così, alle 18,30, la seduta del consiglio comunale di ieri 27 gennaio. A seguire sono arrivate le dichiarazioni di quattro consiglieri che hanno comunicato di lasciare o sospendersi dal Pdl e di aderire al gruppo Misto di maggioranza.

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Il minuto di silenzio è stato introdotto da Santino Cascella, presidente del Consiglio comunale cittadino. Dopo 60 secondi passati con i consiglieri e il pubblico presente al primo piano della sala Visconti Venosta tutti in piedi, sempre il presidente del parlamentino cittadino ha annunciato che Giovanni Tosco, consigliere ieri assente, ha comunicato di avere lasciato il Pdl e di aderire al Gruppo Misto di maggioranza. Cascella ha proseguito ricordando che  Pino Falcocchio, Ezio Gaude e Giovanni Bergoglio hanno comunicato la loro sospensione dal Pdl.

La parola è quindi passata a Pino Falcocchio che ha spiegato e motivato le ragioni che lo hanno spinto a tale decisione. Falcocchio ha detto: «Voi mi conoscete bene, sapete che non tengo molto conto delle tendenze; il mio abito è quasi sempre simile. Non tengo conto della moda; il mattino mi vesto in un modo e durante la giornata non cambio abito. Ci tengo però a chiarire alcuni punti che mi hanno portato a tale decisione. In data 15 gennaio ho indirizzato al sindaco una missiva dove scrivevo «Egregio sindaco, con la presente ti anticipo la mia decisione di sospendermi, dalla data odierna, dal gruppo consiliare santenese “Popolo delle libertà”. Nei prossimi giorni formalizzerò tale comunicazione al presidente del Consiglio comunale, unitamente alla dichiarazione circa la mia nuova collocazione politica all’interno del Consiglio Comunale. Non occorre che ti espliciti ulteriormente le ragioni della mia decisione a te ben note, ma ti rammento che anche in politica, come in tutte le relazioni personali, non vige il principio dell’intercambiabilità. Il ruolo politico di ciascuno di noi non può quindi prescindere dai valori fondamentali quali la coerenza e, soprattutto, la correttezza. Con amicizia».

Pino Falcocchio ha continuato: «In data 20 gennaio ho inviato al sindaco e al presidente del consiglio comunale una seconda lettera, dove scrivevo «In data 15 gennaio 2020 ho anticipato al sindaco la decisione di sospendermi dal gruppo consiliare santenese “Popolo della libertà”, riservandomi di formalizzare tale decisione. Nella missiva spiegavo che “tale decisione, per me sofferta, scaturisce dalla constatazione che nella politica locale si prescinde da valori fondamentali, quali la coerenza, correttezza, serietà e, infine, lealtà nei confronti dei propri elettori”».

Falcocchio ha proseguito: «Ho ripercorso le tappe per arrivare alla mia decisione perché con la nomina di Massimiliano Miano ad assessore ritengo non sia stata rispettato l’accordo elettorale siglato all’inizio del 1997 tra le forze politiche che hanno contribuire a realizzare la coalizione politica che ha espresso il sindaco Nicotra. Inoltre, con tale nomina, non si è tenuto conto delle indicazioni che il sindaco ha ricevuto dal coordinamento provinciale del Pdl. La cosa più grave, secondo me, è che mettendo in Giunta un esponente dei Moderati sono stati traditi il voto e la fiducia degli elettori del centro-destra. Io penso che tutto ciò sia sufficiente a spiegare la decisione di sospendermi dal Pdl».

Pino Falcocchio ha chiuso così: «Vorrei ancora proporre una piccola riflessione. Se degli undici consiglieri eletti nella formazione del sindaco Nicotra, ben sette sinora hanno dovuto lasciare il gruppo, forse sarebbe il caso che il sindaco riflettesse sui motivi del disagio che ha condotto la maggioranza del suo gruppo a compiere questa scelta. Chiudo con un’altra cosa. Non accetto e non mi farò coinvolgere in polemiche personali; ribadisco che il mio dissenso è dovuto alla mancanza di etica politica e morale anche nei confronti dei cittadini elettori che meritano il massimo rispetto. Chiudi dichiarando la mia collocazione e cioè il Gruppo misto di maggioranza».

Ho quindi preso la parola Ezio Gaude che ha detto: «Parlo anche a nome di Giovanni Bergoglio. Entrambi ci sospendiamo dal Pdl e aderiamo al gruppo Misto di maggioranza. Aggiungo che continueremo a sostenere la maggioranza che fa capo al sindaco Nicotra».

Il consiglio comunale è continuato con le comunicazione del sindaco. Ai lettori si segnala che – ironia della sorte – oggi il gruppo Misto di maggioranza, oltre ai quattro consiglieri sopracitati è composto anche dal capogruppo Massimiliano Miano.

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