Santena, mozioni e interpellanze del Movimento 5 Stelle

Santena – 6 aprile 2015 – In vista del prossimo consiglio comunale, previsto a fine aprile, il Movimento 5 Stelle ha preparato una interpellanza e due mozioni.

M5Stelle_Logo_rsAlessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, spiega: «Nel prossimo consiglio comunale saranno discussi tre documenti che abbiamo preparato: una mozione sulla sperimentazione della pedonalizzazione di parte di piazza Martiri della libertà; una interpellanza sull’abolizione delle barriere architettoniche per accedere all’ufficio postale cittadino; una mozione che chiede il conferimento della cittadinanza onoraria al magistrato Nino di Matteo».

«Per quanto riguarda piazza Martiri delle Libertà, – afferma Alessandro Caparelli – chiediamo al consiglio comunale di sperimentare la pedonalizzazione della zona centrale della piazza, oggi destinata a parcheggi. L’obiettivo è realizzare uno spazio cittadino che permetta alla gente di incontrarsi, discutere e rivitalizzare così il centro cittadino. In consiglio comunale chiederemo di avviare un periodo di sperimentazione, da realizzarsi a scuole chiuse. Si tratta di una sperimentazione a costo zero che potrebbe rivelarsi utile per far nascere uno spazio di incontro nella piazza centrale affinché sia un centro vitale cittadino. Naturalmente la nostra proposta è alternativa all’ipotesi di introdurre parcheggi a pagamento nelle principali piazze cittadine, così come ventilato dalla maggioranza che amministra la città. Sempre nella nostra mozione proponiamo di introdurre il disco orario in tutte le piazza del centro cittadino».

Il secondo documento preparato dai grillini santenesi è una interpellanza che chiede l’abolizione delle barriere architettoniche per accedere all’ufficio postale cittadino di via Principe Amedeo. Alessandro Caparelli spiega: «Una mozione del lontano giugno 2012, approvata all’unanimità dal consiglio comunale, impegnava il Comune a risolvere il problema delle barriere architettoniche per accedere all’ufficio postale e a realizzare una mappatura delle barriere architettoniche presenti negli edifici comunali. A oggi non è successo un bel nulla. Sappiamo bene che l’amministrazione comunale in questa vicenda non ha molti margini di azione perché il locale è gestito Poste italiane. Vorremmo però almeno capire che cosa è successo in tutto questo tempo e quali sono le ragioni per cui non si riesce a sbloccare questa situazione. Aggiungo anche che non è la prima volta che documenti approvati in consiglio comunale restano lettera morta e non hanno alcun seguito: si tratta di un malcostume che andrebbe evitato».

«Con un terzo documento, una mozione – prosegue Alessandro Caparelli – si chiede il conferimento della cittadinanza onoraria a Nino di Matteo, magistrato siciliano che ogni giorno rischia la vita per combattere le mafie. Si tratta di una proposta maturala in collaborazione con il locale presidio di Libera, di Santena e Villastellone. In zona, medesima proposta è già stata approvata dai consigli comunali di Chieri e Trofarello, così come da molte amministrazioni comunali, un po’ in tutta Italia. La mozione impegna il sindaco e la giunta comunale ad attivarsi per il conferimento della cittadinanza onoraria al magistrato Nino di Matteo, esprimendo con questo gesto vicinanza, piena solidarietà, senso civico e morale di una comunità che intende rendere omaggio a un uomo, simbolo di un’Italia che con dedizione, impegno e senso del dovere, porta avanti il proprio lavoro di ricerca della verità, nonostante le violente pressioni a cui lui e i suoi familiari sono sottoposti».

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