Santena, revoca abbonamenti tangenziale, marcia indietro Ativa

Santena – 20 agosto 2016 – Nei giorni scorsi l’Ativa aveva manifestato l’intenzione di revocare gli abbonamenti alla tangenziale di Torino. E’ sceso in campo il ministero dei Trasporti che ha detto no a questa ipotesi. Tra le tante iniziative contrarie alle intenzioni di Ativa anche una lettera del sindaco di Santena Ugo Baldi.

Tratto santenese della tangenziale
Tratto santenese della tangenziale

L’intenzione di revocare, a partire da settembre, le agevolazioni previste per i 30mila abbonamenti dei pendolari che utilizzano la tangenziale torinese era stata annunciata da Ativa, la società che gestisce la tangenziale torinese, in vista della fine della concessione della tratta. A sollevare la vicenda il senatore del Pd Stefano Esposito, vicepresidente della commissione Trasporti che, da anni, porta avanti la battaglia delle gare pubbliche alla scadenza delle concessioni autostradali.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Il ministero dei Trasporti, in poche ore, ha detto no: non ci sarà nessuna revoca degli abbonamenti alla tangenziale. Per Francesco Balocco, assessore regionale ai Trasporti «La decisione di revocare gli abbonamenti è evidentemente una ritorsione rispetto alla scelta di procedere con la gara di rinnovo della concessione Torino-Ivrea-Aosta e, per questo, è inaccettabile».

Tra i tanti sindaci che hanno manifestato preoccupazione Ugo Baldi, primo cittadino di Santena che, in una missiva inviata all’Ativa, alla Satap e a Chiara Appendino, sindaca della Città metropolitana di Torino, esprime «forte contrarietà e viva preoccupazione per la notizia appresa relativamente all’intenzione di revocare, a partire dal prossimo settembre, la facoltà di effettuare l’abbonamento al pedaggio della tangenziale, togliendo, di fatto, la possibilità per i numerosi pendolari che percorrono quotidianamente la rete stradale, di avere un sensibile risparmio tariffario, di superare in modo scorrevole i caselli e di essere incentivati a utilizzare una viabilità  alternativa ai centri abitati». Nella lettera Ugo Baldi chiude chiedendo di «rivalutare la decisione da Voi proposta».

Alla fine, così come riportato dai quotidiani questa mattina, Ativa è tornata sui suoi passi. Giovanni Ossola, presidente di Ativa, spiega: «Il primo settembre manterremo l’abbonamento. Il ministero ci ha detto che il 31 agosto la concessione scade. Nei prossimi giorni ci siederemo intorno a un tavolo per gestire il periodo transitorio, in attesa che venga predisposto il bando».

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Scarica la lettera del sindaco Ugo Baldi:  Ativa_lettera_Baldi_2016ago19

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