Cristoforetti, Cinesi, Indiani, Malesiani, puntata 100

SANTENA – 16 dicembre 2017 – Giallo V. Polveri sottili: la lettera di Cavour al Direttore di Rosso Santena. Impegnata con i Cinesi, Samantha Cristoforetti, giustamente rinvia, probabilmente al 16 gennaio. Nuove, sul nuovo ospedale. Il Pianalto sempre più a Oriente, tra Indiani, Cinesi, Malesiani. Terra Madre e Salone del Gusto: occasione per costruire la filiera del cibo del Chierese-Carmagnolese.

 

1) Giallo V. Lettera di Cavour al Direttore.

“Mon Cher Directeur, Philippe TESIO.

Ringrazio per l’attenzione dedicata dal Suo giornale al collegamento internazionale Torino-Lione e al mio caso. Profitto, in occasione del n° 100 di Santena e Dintorni, della sua ospitalità per esporre le mie idee sull’articolo de La Stampa del 6/12, pag. 46, di  M. Tropeano, intitolato: “Frejus, in campo le ferrovie tedesche”. Leggo che c’è una gara internazionale con tre cordate. Una, italo-francese, composta da FS merci e dalla francese SNCF. L’altra tedesca (Deutsche Bahn). L’altra, svizzera. L’affare gestito dai Governi, italiano e francese, vale 270 milioni. Il bando riguarda i trasporti attraverso il mio vecchio tunnel, in attesa del nuovo, dal Mediterraneo verso Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Olanda e oltre Manica. Un’occasione per porre rimedio a un’anomalia che mi preoccupa assai, per due ragioni. La prima riguarda l’inquinamento atmosferico e acustico delle città poste lungo le autostrade piemontesi. La seconda attiene all’aumento del traffico tra Francia e Italia: 42,5 milioni di tonnellate di merci, trasportate, per il 93%, su autocarri inquinanti. Ben più dei 40 milioni della Svizzera, che però ne trasporta il 71% sulla non inquinante ferrovia. A questo punto mi chiedo, vista la concorrenza sui tunnel (Frejus, Gottardo, Lotschberg e Brennero) perché non si punti decisamente sul trasporto merci su treno affidandone la gestione alla cordata francese-italiana.  Sarà che sono un vecchio arnese della politica ma, credo sia nostro interesse favorire il trasporto ferroviario rispetto a quello su autocarri, visto l’assillante problema delle polveri sottili che appestano la Vostra aria padana. Ringraziando per l’ospitalità, profitto per chiederLe di salutare tutti i nostri concittadini e i lettori di Rosso Santena.
Votre dèvouè, C. de Cavour”. 

 2) Nuovo ospedale, prima o dopo? Finalmente se ne riparla. La Regione prevede l’investimento di 225 milioni per costruire l’Ospedale Unico della nostra ASL TO5, che dovrebbe sorgere accanto alla stazione ferroviaria di Trofarello. Di suo il Piemonte tirerà fuori 54 milioni. Gli altri 171 dovranno metterli investitori privati, i quali si rifaranno sull’affitto e sulla gestione della struttura e della amministrazione. Sui tempi di costruzioni per ora nulla si sa. Neppure se la costruzione e l’operatività dell’Ospedale Unico verrà prima  della Città della Salute di Torino (ex Molinette) o se viaggia di pari passo.

3) Arrivederci Maria. E’ nata il 23 febbraio 1918, nell’ultimo anno della Prima Guerra Mondiale, di cui ricorre il centenario. Immigrata per matrimonio a Santena, veniva dal “lontano” Canavese. Maria Oberta Paget, ved. Lanzetti, 99 anni, rappresenta le generazioni che hanno lasciato ai discendenti un’Italia ricca e bella, in cui, finora, è una fortuna nascere e crescere. Se n’è andata questa settimana, lasciando la memoria di centenarie vicende mondiali e santenesi.  Una memoria matria disseminata di sacrifici ma anche di tante soddisfazioni.  Con il marito, Antonio, operaio della Fiat costruì una graziosa, splendida, piccola-grande casa, racchiusa da un piccolo orto, in cui ha vissuto intensi e grintosi anni.

 4) Prima la Cina, poi Santena.  Da vero santenese Camillo Cavour direbbe “Pazienza se si deve rinviare l’appuntamento con Samantha Cristoretti a nuova data. Prima vengono i Cinesi!”. E se lo dice chi volle il Traforo del Frejus per collegare la Cina, tramite il Canale di Suez, all’Italia e all’Inghilterra, possiamo credergli. L’Italia ha bisogno di concentrare le sue energie verso un Paese in cui è racchiuso il mercato unico più grande del Mondo. Dove c’è un ritmo di sviluppo impressionante, sostenuto dall’impiego di nuove tecnologie. Dove il lavoro italiano può incontrare occasioni nuove di sviluppo. La Cina adesso è sulla soglia di casa. Oggi il paese del comunismo capitalistico è presente sulla scena mondiale ovunque. In Libia e in tutta l’Africa. In Sud America, come in Europa, Asia, Medio Oriente e nell’Impero Russo. Persino a Cambiano, nella indiana Pininfarina. A cinquecento metri, in linea d’aria, dal Castello Cavour, a un chilometro dalla malesiana Petronas. Dunque, prima la Cina. I Santenesi e gli Amici di Camillo Cavour sono orgogliosi che Samantha Cristoforetti rappresenti l’eccellenza italiana nell’incontro con i visitatori cinesi. Santena può attendere fino a metà gennaio.

5) Orgoglio Pininfarina. Il Vice Primo Ministro della Repubblica Popolare Cinese Ma Kai, ha visitato questa settimana il quartier generale della Pininfarina di Cambiano. Motivo: “La Cina è il mercato della mobilità sostenibile più grande del Mondo. Produciamo il 50% delle vetture elettriche a livello globale e puntiamo nel 2018 a raggiungere le 700.000 unità. Durante la visita abbiamo avuto la conferma del know-how dell’espertise Pininfarina in questo ambito. Auspichiamo pertanto per il prossimo futuro una collaborazione win-win tra il prestigioso marchio italiano (indiano?) e il Governo cinese”. Delladelegazione facevano parte l’Ambasciatore in Italia, Li Ruiyu, il Vice Ministro per lo Sviluppo e le Riforme, Xiaotao Wang, i colleghi dell’Industria e dell’informatica, Goubin Xin,  e del Commercio, Bingnan Wand e il Sottosegretario agli affari Esteri, Li Huilai.

6) Indiani nel Pianalto. Dunque non sono solo bravi nell’allevamento dei bovini, nell’indossare il sari e nei digiuni nonviolenti di ghandiana memoria. Smentendo i nostri pigri e razziali pregiudizi, eccellono anche in altri campi. La Pininfarina di Cambiano è al 73% dell’indiana Mahindra. La società opera nei settori aerospaziale, informatico, auto, fuoristrada, trattori, energia, logistica, agricoltura, acciaio. I dipendenti sono 200.000 sparsi in tutti i continenti, tanti quanti la Fiat al massimo del fulgore. L’India oggi si stima abbia una popolazione di 1,3 miliardi, qualche decina di migliaia in meno della Cina.

7) Terra Madre-Salone del Gusto. Sarà ancora nella Torino capitale che Cavour e i suoi contemporanei seppero fare grande. Dal 20 al 24 settembre 2018, con ingresso gratuito, in un luogo ancora da definire, si terrà la XII edizione della più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto. L’organizzazione è di Slow Food in collaborazione con la Regione Piemonte e la Città di Torino. Torino avrà l’occasione di far conoscere le eccellenze agricole del suo territorio e della comunità che opera e vive nella Città Metropolitana Torinese. Per la Zona del Chierese-Carmagnolese sarà l’occasione per promuovere e valorizzare i suoi prodotti agroalimentari tradizionali, la sua industria alimentare, la sua originale filiera di frutta, ortaggi, vini, carni e prodotti lattiero-caseari.

 

Gino Anchisi, da Santena, la Città di Camillo Cavour, 16 dicembre 2017.

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