Sei produttori di asparagi alla Festa di primavera 2024 di Cambiano

CAMBIANO – 6 maggio 2024 – Sei produttori di asparagi presenti alla XIII Festa di primavera. Si è svolta ieri, domenica 5 maggio 2024. Organizzata dalla Pro Loco di Cambiano, dal Comune di Cambiano e dai locali agricoltori della Coldiretti.

ANDAMENTO CAMPAGNA PRODUTTIVA ASPARAGI 2024    Tutti gli asparagicoltori presenti con il loro banco alla XIII Festa di Primavera, a Cambiano, sono concordi. La campagna produttiva 2024 per gli asparagi di Santena e delle terra del Pianalto è cominciata con anticipo. Il caldo anomalo per le medie stagionali ha visto le asparagiaie cacciare in fretta fuori dalla terra i preziosi germogli di asparagi. Poco tempo dopo l’avvio sprint c’è stata una brusca frenata della produzione di asparagi. Dovuta all’abbassamento delle temperature, Con tanto di due gelate notturne. Seguite poi dalla pioggia. In questi giorni, nonostante le piogge alterne, le temperature si sono rialzate e le produzioni, piano piano, hanno ripreso a crescere

I PREZZI DEGLI ASPARAGI  A Cambiano, ieri gli asparagi venivano venduti da 6 a 8 euro, per chilogrammo. I prezzi dell’asparagina vanno da 4 ai sei euro, per chilogrammo. Gli asparagi bio toccano quota 12:50 euro al chilogrammo.

Ornella Tuninetti con Agostina Genero

ORNELLA TUNINETTI DI CARMAGNOLA Il primo banco allestito a Cambiano, sotto la tettoria sita all’inizio con via Borgarelli, all’incrocio con via Roma, è quello di Ornella Tuninetti, di cascina San Gabriele, in via Molinasso 25, in frazione Casanova, di Carmagnola. Un banco ordinato e ben allestito. Con tovaglia di juta. Al centro, ad attirare l’attenzione, in bella mostra, una raggera di asparagi, da cui emergono alcuni turioni che puntano in alto. Una raggera ornata da un fine nastrino tricolore. Ancora sul banco mazzi di asparagi, con tanto di marchio dell’Associazione produttori di asparago di Santena e delle terre del Pianalto di cui Ornella è socia. A completare il banco una cesta, colma di mazzi di asparagi. Ancora sul banco, davanti alla pesa, una decina di cestini di invitanti fragole profumate, color rosso vivo lucente. Ancora sul banco il caratteristico coltello, utilizzato per gli asparagi. Davanti al banco, alcune ceste con asparagi, asparagina e cestini con fragole. Ornella “taglia” asparagiaie forti della mitica varietà Eros. I germogli raccolti sono raccolti e commercializzati a tempo zero, in vendita diretta, in cascina. Fornisce i pregiati turioni, asparagina compresa, agli agriturismi del territorio, ad alcuni ristoranti del Carmagnolese e un locale a Mussotto d’Alba. Verso mezzogiorno al banco di Ornella è arrivata Agostina Genero, la presidente dell’Associazione Produttori di asparago di Santena e terre del Pianalto, sodalizio che opera per la valorizzazione degli asparagi di tutto il Pianalto, germoglio che si fregia della indicazione Pat, Prodotto agroalimentare tradizionale, che negli anni si è guadagnato l’indicazione “Re della tavola di primavera”.

ENRICO PIOVANO DI CAMBIANO Dietro al secondo banco c’è Enrico Piovano. Gran parte dell’area espositiva è occupata da cassette in legno che ospitano mazzi di asparagi. I turioni sono cinti da un nastro tricolore, alto più di due centimetri. A tenere ordinata la punta dei mazzi, un elastico verde. Due le varietà: Eros e Marte. Il banco è completato da pomodori cuore di bue, piselli e patate novelle. A soddisfare le esigenze dei clienti, accanto a Enrico, c’è la moglie Elena Pedalà. Il loco banco di verdura stagionale, tutte le mattine è presente a Torino, in piazza Carlina, dove ha ereditato il banco di Giovanni Torretta, santenese, con cascina ai Ponticelli, che ha raggiunto il traguardo della pensione. A Cambiano il banco dell’azienda  Enrico Piovano c’è il sabato mattina, sotto l’ala di via Borgarelli. Piovano fornisce di asparagi alcuni ristoranti torinesi e il Gaf, di Cambiano. Tra le curiosità da segnalare della sua azienda agricola una serra, che si estende per 5mila metri quadrati di superficie. Grazie ai vetri della serra l’interno ha un microclima con temperatura calda e umida che smuove in anticipo i cicli biologici produttivi delle verdure coltivate – zucchine, fragole e patate – rispetto alle colture a pieno campo.

CASCINA MARTINI DI CAMBIANO Il terzo banco è quello di Cascina Martini. Opera di Marco Martini e della moglie Stella Germano. In bella mostra su una classica e intramontabile tovaglia a quadretti bianchi e rossi, decine di cestini di profumate fragole, color rosso vivo con tonalità che si avvicinano alle cromaticità dei bolidi di Maranello. Sul banco ci sono anche zucchine, uova di gallina e di oca, con guscio bianco. Un intero angolo del banco è riservato agli asparagi. Varietà Eros e Grande. Va segnalata la buona esposizione delle asparagiaie dell’azienda, come dei terreni coltivati con altre orticole. E’ una piccola altura, soleggiata che conferisce anticipo produttivo agli ortaggi coltivati. Sul banco, negli spazi vuoti tra asparagi, fragole, uova e zucchine, ci sono verdi rametti di gaggia, con tanto di fiori bianchi. Cascina Martini ha un punto di vendita diretta in centro a Cambiano. Fornisce di asparagi alcuni ristoranti locali, fra cui Il Pappagallo, di Cambiano e l’Impasto, di Torino

ORTO LA MANERA DI CHIERI Orto La Manera di Tiziana e Ferdinando Cavaglià. Questo il quarto banco. Sul banco, ornato da tovaglie bianche e amaranto, tanti mazzi di asparagi, uova, piselli, fragole, sugo di pomodoro costoluto, aglio, cipolle e zucchini. L’azienda ha sede in strada Tetti Manera 6, a Chieri. Ha un punto di vendita diretta di prodotti ortofrutticoli stagionali. E’ aperto mercoledì, giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 19:30. Il banco lo si trova anche nelle sagre del territorio. Fornisce di asparagi, varietà Eros, alcuni ristoranti di Chieri e di Poirino.

AGUST TATANI DI CAMBIANO Sotto il gazebo bianco del quinto banco ci sono asparagi, fragole, zucchine e insalate. Questi gli ortaggi presentati dall’azienda di Agush Tatani, che opera a Cascina Broglia, a Cambiano. Con il suo banco che sfoggia lo slogan “Dal campo al banco e sulle vostre tavole”. Sarà presente alla Sagra dell’asparago di Santena 2024: domenica 19 e domenica 26 maggio.

AZIENDA BIO AGRIMANI DI TROFARELLO Agrimani, azienda agricola biologica di Trofarello ha allestito il suo gazebo in piazza Giacomo Grosso. Il titolare, Giuseppe Piovano, ha disposto con ordine gli ortaggi bio: fragole, insalate, carote, patate e, naturalmente, asparagi verdi, con le varietà Eros e Marte e asparagi violetti, varietà Violetto d’Albenga. Le varietà bio di asparagi sono commercializzate a 12,50 euro il chilogrammo.  Giuseppe Piovano, spiega: «Gli asparagi biologici sono prodotti seguendo disciplinari che non prevedono l’utilizzo di concimi chimici e di pesticidi. Per concimare le asparagiaie utilizziamo il letame. Invece dei diserbanti chimici, quando le erbe infestanti sovrastano i turioni, tagliamo ogni germoglio che emerge dalla terra. Poi eseguiamo una fresatura poco profonda nell’area di emergenza dei turioni. Tempo pochi giorni e poi gli asparagi ricominciano ad emergere dal terreno. Si perde qualche giorno di produzione, ma poi tutto torna normale con le asparagiaie sgombre dalle infestanti e i turioni emersi da raccogliere ben individuabili. Produrre verdure bio significa rispettare la natura, delle sue regole e dei suoi cicli. Tutto questo ha costi aggiuntivi. Commercializziamo le nostre verdure con prezzi più alti del 30-40 per cento, rispetto alle coltivazioni non bio». Oltre al punto di vendita diretta in azienda, il banco di Agrimani è presente il martedì a Chieri, il mercoledì a Carmagnola, il giovedì a Borgaro, il venerdì pomeriggio a Torino, al mercato bio di Campagna Amica, in via Cernaia in piazza Lamarmora, il sabato a Trofarello. Ancora da segnalare la consegna a domicilio, della “Cavagna di Agrimani”, una cesta con ortaggi, frutta e uova, che può essere consegnata, ogni settimana direttamente a casa, a Torino e nei paesi vicini.

In piazza Giacomo Grosso la Pro Loco di Cambiano ha posizionato un trattore d’epoca, con un carro agricolo, in legno, con sopra decine di mazzi di asparagi, tenuti insieme da elastici verdi, posati sui classici sacchi di juta, utilizzati per i chicchi di caffè. A lato del carro in legno, su un rialzo rotondo, una corona con 14 mazzi di asparagi cinti alla base da un nastro di carta crespa, tricolore, alta 10 centimetri. Nel primo pomeriggio il carro era vuoto. I mazzi di asparagi tutti venduti. Per tutta la giornata davanti alla chiesetta Santo Spirito si è esibito il gruppo Lysi, di Cambiano. Ha sparso sonorità di musica italiana e straniera, dagli anni Settanta fino a oggi. Alla voce Angelica e Fabrizio. Stefano alle tastiere, chitarra e voce. Buon successo, per l’intera giornata, hanno avuto il circuito di macchinine a pedale, la parete di arrampicata per bambini e l’orienteering con labirinto. Tre iniziative allestite nella piazza antistante palazzo municipale.