Santena, presa d’atto e approvazione variante al progetto di bonifica del sito ex area Fiat, deposito olii combustibili, ora Petronas Lubricants International

SANTENA – 1° maggio 2023 – Con una determinazione la città di Santena ha preso atto e approvato una variante non sostanziale al progetto di bonifica di alcuni terreni del sito ex area Fiat, deposito olii combustibili, ora di proprietà della Petronas Lubricants International, di Villastellone.

Petronas Lubricants International, immagini del 29 aprile 2023

Nella determinazione la vicenda, che risale al 2015, viene ricostruita così. A seguito degli interventi di ritombamento dell’area di scavo di bonifica con materiale conforme a quanto previsto dal progetto di bonifica si è proceduto all’esecuzione dell’ultima fase del progetto stesso (Fase 8) relativa alla stesura del capping superficiale. A completamento delle attività di reinterro dello scavo di bonifica mediante l’utilizzo di terreno naturale, proveniente dalla cava di proprietà della società Cave Germaire, di Carignano, si è proposta una variante non sostanziale del progetto di bonifica, relativamente alla copertura finale dello scavo di bonifica che avrebbe dovuto costituire una messa in sicurezza permanente. Alla luce dei risultati analitici dei campioni di precollaudo e di collaudo, prelevati dallo scavo di bonifica e dai cumuli destinati ai reinterri, si è ritenuto che l’intervento realizzato si potesse configurare come una bonifica alle CSC – Contaminazioni soglia di rischio –  e non come bonifica alle CSR – Concentrazioni soglia di rischio – evidenziando così la possibilità di non procedere con la messa in sicurezza permanente dell’area potenzialmente contaminata (500 mq) con pavimentazione costituita (dal basso verso l’alto) da: geotessile non tessuto di protezione (TNT); massicciata di sottofondo di misto stabilizzato frantumato di pezzatura variabile fra 0 e 70 mm per uno spessore di 30m; pacchetto finale asfalti costituito da un doppio strato di conglomerato bitumino steso a caldo e precisamente da uno strato superiore, lo strato di usura, dello spessore di 4 cm e da uno strato inferiore di collegamento (binder) dello spessore di 11 centimetri. Allo stato attuale sono stati realizzati tutti gli strati sopra descritti ad esclusione del pacchetto finale degli asfalti. Per quanto riguarda la posa del pacchetto di asfalti, è stata richiesta al comune di Santena la possibilità di procedere ad una variante al progetto di bonifica prevedendo la posa del pacchetto stradale solo in corrispondenza delle aree dove fosse necessaria per esigenze di fruibilità (aree di viabilità interna del nuovo Centro R&D Petronas). La proposta di variante prevede l’esclusione del pacchetto di asfalti dal vincolo di Messa in Sicurezza permanente. La proposta di variante è stata formalmente già valutata dalla Città Metropolitana di Torino e che con comunicazione del febbraio 2016 ha sottolineato la necessità di garantire un capping di almeno 50 cm di terreno conforme alle CSC di colonna A in corrispondenza delle aiuole non pavimentate. Sin qui la ricostruzione della vicenda contenuta nella determinazione.

La presa d’atto e l’approvazione della variante alla bonifica è arrivata con una determina dell’Area 3, Servizi tecnici della città di Santena, la numero 205, del 18 aprile scorso, firmata dall’avvocato Guglielmo Lo Presti, responsabile del servizio. Per il proseguo dell’iter amministrativo e operativo, la città di Santena ha inviato copia dell’atto: alla Città metropolitana di Torino, Settore Gestione rifiuti e bonifiche; all’Arpa Piemonte, Dipartimento provinciale di Torino; alla società Petronas Lubricants Italy, di Villastellone; alla società Planeta Econsulting, di Chivasso. Ancora, nella determinazione si fa presente che, come richiesto nel parere dell’Agenzia regionale ai fini della redazione di certificazione. sarà necessario che i tecnici Arpa Piemonte verifichino che lo spessore del capping nelle aree verdi, non pavimentate – oggetto della variante non sostanziale – rispetti quanto richiesto dalla Città metropolitana di Torino.

FONTE e documentazione